La polizia blocca mezza Parigi per “le tireur”, ma si fa ingannare Ieri Parigi s’è trasformata in un set di un film d’azione, uno di quei film che i francesi tendenzialmente non sanno fare, poche parole e molti inseguimenti – e il cattivo non è stato preso. Si cercava “le tireur”, un uomo tra il metro e settanta e il metro e ottanta, abbastanza corpulento, tra i 35 e i 45 anni, brizzolato, con la barba di due-tre giorni, con un parka, un cappello e degli occhiali, un borsello a tracolla e uno zaino nero; soprattutto con un fucile a pompa, calibro dodici, il più diffuso tra i francesi, in particolare per gli amanti della caccia, costa circa 150 euro. Redazione 18 NOV 2013
C’eravamo tanto amati Perché tra sinistra e popolo sembra tutto finito Diciamo una verità scomoda: il popolo non ama la sinistra. Anzi, gli sta abbastanza antipatica. Del resto neppure la sinistra ama così tanto il popolo e i poveri. Sia chiaro: per poveri non si intendono i mendicanti, i disperati e col termine di popolo non ci si riferisce agli operai o ai lavoratori sindacalizzati. Quando parliamo di popolo pensiamo a quella famiglia che all’Autogrill si ingozza di panini, parla con un tono di voce insopportabile e non risparmia qualche scappellotto ai bambini. Ritanna Armeni 18 NOV 2013
La pensione di Carlo Sono passati più di vent’anni da quando Camilla Parker Bowles raggiungeva il suo amante sposato, il principe Carlo, dall’entrata posteriore della tenuta di campagna, lo coglieva di sorpresa a petto nudo sul terrazzo e gli diceva: “Come sta il mio principino preferito oggi?”, mentre Diana in un’altra stanza singhiozzava disperata. Camilla entrava dal retro, oppure aspettava che Diana tornasse a Londra con i figli e gli sussurrava al telefono: “Non posso sopportare una domenica sera senza te” (e lui le diceva che voleva stare tutto il tempo dentro i suoi pantaloni). 15 NOV 2013
Dopo Barilla anche Hallmark inciampa nell'equivoco antigay E’ passato poco più di un mese dalle polemiche suscitate dalla parole del manager del brand italiano più conosciuto nel mondo, Guido Barilla, che nel corso di una trasmissione radiofonica si era lasciato sfuggire che no, una famiglia gay che mangia la pasta a tavola non si sarebbe mai vista nei suoi spot pubblicitari, che adesso anche il marketing della storica catena statunitense Hallmark – la stessa che per prima, qualche anno fa, mise in commercio biglietti d’auguri per le nozze gay – è finito nel mirino del mondo omosex. Leggi anche Tiliacos Assalto al Mulino bianco - Buttafuoco Il Mulino Arcobaleno - Meotti Barilla e la nuova Banda dei Quattro Michela Maisti 04 NOV 2013
Natale in casa Cuffaro Due sono le disgrazie della disgraziatissima Sicilia. Sono due A. Una è l’Autonomia in nome della quale i deputati regionali non solo si concedono lo spreco ma non si riducono lo stipendio come stabilito a suo tempo dal “decreto Monti”. E poi l’Antimafia. Nel cui nome, la sceriffaglia preposta al controllo piega la nobiltà di tutte le migliori intenzioni ai propri interessi politici. E sono solo nuovi privilegi, nuove clientele e comparaggi resi invincibili in forza di una legalità ridotta a maschera. E a mistificazione. 02 NOV 2013
Le grandi battaglie dell'Onu Sorvolando per una volta sulle posizioni delle Nazioni unite sul clima, segnalo l'ultima grande battaglia dell'Onu: pare che un gruppo di esperti del Palazzo di vetro abbia chiesto l'abolizione della tradizionale festa di San Nicola in Olanda per motivi di razzismo. 24 OTT 2013
Indagine su “cittadini” al di sotto di ogni aspettativa Grillo, breve storia di un nonsenso Buttare l’oro della cassaforte nel cassonetto, dare un calcio al mondo che avevi sotto i piedi: una cosa così. Chi sia l’oro e chi sia il mondo in questa storia non si sa, dipende dai punti di vista, ma al momento non si può far altro che allargare le braccia e dire: mah. Mah di fronte all’incredibile e triste storia non “della cándida Eréndira e della sua nonna snaturata”, come diceva Gabriel García Márquez, ma di Beppe Grillo e della sua creatura, il Movimento cinque stelle. Un racconto epico-grandguignolesco (così pareva) trasformatosi in una cronaca a corrente alternata di uno spappolamento, di un reciproco sputare nel piatto e di un nonsense. 19 OTT 2013
“Gli ebrei d’America stanno morendo di laicità”. Un rapporto choc Alan Dershowitz, il giurista ebreo di Harvard, il principe del foro, lo strenuo difensore dei diritti civili, aveva intitolato un suo libro “The Vanishing American Jew”. L’ebreo americano in via di estinzione. Un libro nato da una ferita tutta personale, il matrimonio del figlio dell’avvocato con una ragazza cattolica e il disagio di pensare che i propri nipoti non sarebbero più stati ebrei, almeno secondo la legge ebraica. Adesso un rapporto del prestigioso Pew Forum americano getta una luce sinistra sul futuro della grande diaspora americana. 10 OTT 2013