Le risate in aula nel processo Arrigoni Poteva Hamas, un’organizzazione terroristica che da anni impartisce la morte agli israeliani e che getta dalla finestra gli oppositori politici, garantire una cosa chiamata “giustizia”? E’ quello che ha cercato di fare due giorni fa una corte di Hamas a Gaza, processando e condannando gli assassini di Vittorio Arrigoni, cooperante pacifista ucciso da un gruppo salafita più di un anno fa. Restano numerosi dubbi sul caso, a cominciare dalla connivenza di chi fece arrivare dalla Giordania gli assassini dell’italiano e permise loro di muoversi indisturbati nella Striscia. Redazione 19 SET 2012
L’ultimatum nucleare d’Israele Nel weekend Israele ha acceso il “mobile alerts system test”, l’sms che avvertirà la popolazione in caso di attacco missilistico. Nello stato ebraico si respira la stessa aria che gli Stati Uniti hanno vissuto a ridosso della guerra preventiva contro l’Iraq di Saddam Hussein. Il giornale Yedioth Ahronoth rivela che il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa Ehud Barak sarebbero pronti ad attaccare le installazioni nucleari iraniane in autunno, prima delle elezioni presidenziali statunitensi. Leggi "Così gli ebrei sono diventati un obiettivo del jihad nel mondo". Parla Whine di Manfred Gerstenfeld 14 AGO 2012
Il Cairo recide i contatti con Israele Una settimana fa, dopo la strage di militari egiziani nel Sinai, fonti israeliane hanno detto al Foglio: “Ci fidiamo dell’Egitto perché abbiamo buoni rapporti con i militari e con i servizi segreti e siamo in collegamento diretto con il capo delle Forze armate, il generale Mohamed Tantawi, e con il capo dell’intelligence, il generale Murad Muwafi”. Una settimana più tardi, di quei collegamenti diretti non resta più nulla. Il generale Muwafi è stato cacciato dal suo incarico martedì scorso. Leggi Chi comanda al Cairo 14 AGO 2012
I Fratelli bombardano Sospeso a mezz’aria tra la visione dell’islam e il pragmatismo politico, il presidente egiziano espressione dei Fratelli musulmani, Mohammed Morsi, ora è costretto a gettarsi in fretta verso il pragmatismo, persino di stampo militare. Ieri ha licenziato il capo dell’intelligence, il generale Murad Muwafi, per non avere impedito la strage di 16 militari egiziani in una base del nord del Sinai, vicino al confine con Israele, domenica sera. Leggi Il blitz di New York alla banca inglese scatena la rappresaglia della City di Paola Peduzzi 09 AGO 2012
Dopo l’attacco al confine Per i terroristi nel Sinai “ci fidiamo di quello che farà l’Egitto”, dice Israele L’operazione di sicurezza lanciata ieri dell’esercito egiziano nel pieno della zona demilitarizzata del Sinai è possibile secondo gli accordi di Camp David del 1978, grazie a un permesso che il Cairo rinnova ogni mese, con una richiesta fatta al governo di Gerusalemme e con la sponsorizzazione degli Stati Uniti (sia il dipartimento di Stato sia il Pentagono sono coinvolti) e della Multinational Force, il contingente di osservatori nell’area. Con un soprassalto tardivo, ieri l’esercito egiziano ha annunciato una grande manovra militare (autorizzata) con elicotteri da guerra e truppe vicino al valico di Rafah. Leggi Regime crumbling - Leggi L'onore perduto dei guerieri di Libia 07 AGO 2012
I fratelli arabi non ne vogliono sapere del bailout palestinese L’Autorità palestinese rischia il fallimento, schiacciata dai debiti e da una crisi finanziaria che pare senza via d’uscita. A oggi il debito totale ammonta a 1,5 miliardi di dollari: servono subito 500 milioni per far fronte alle spese urgenti e (soprattutto) per pagare gli stipendi di luglio ai 154 mila dipendenti pubblici che lavorano tra la Striscia di Gaza e Ramallah. Le casse sono vuote e due settimane fa il presidente Abu Mazen è andato a Riad per chiedere al re Abdullah II di aiutare l’Anp a sopravvivere. Redazione 04 AGO 2012
Addii a Damasco Il Ministro per la difesa siriano, generale Dawood Rahja, è rimasto ucciso nel corso di un attentato kamikaze questa mattina a Damasco. Diversi i feriti, molti dei quali in gravi condizioni. E’ questo, per il momento il bilancio dell’ attentato kamikaze avvenuto a Damasco di fronte alla sede della sicurezza nazionale siriana. A riferirlo la tv di stato siriana al-Ikhbariya. Il palazzo, situato nella periferia della capitale, si trova a circa un km di distanza dal palazzo presidenziale di Bashar al-Assad 17 LUG 2012
La rivincita di Olmert Ehud Olmert, ex premier di Israele che nel 2008 scelse di dimettersi perché al centro di un’inchiesta per corruzione, è stato assolto per le due imputazioni più gravi. E’ stato giudicato colpevole solo per un reato minore: l’aver garantito favori all’avvocato Uri Messer (per anni suo strettissimo collaboratore) all’epoca in cui l’ex sindaco di Gerusalemme era ministro dell’Industria e del Commercio nel governo presieduto da Ariel Sharon. Redazione 11 LUG 2012
Il ruggito di Lieberman Avigdor Lieberman non ama i giornalisti. Non sorride quasi mai. Non ammicca. Non blandisce l’opinione pubblica. Il vicepremier e ministro degli Esteri israeliano è passato da Roma, dove ha incontrato il premier Mario Monti, il suo omologo italiano, Giulio Terzi di Sant’Agata ed esponenti del precedente governo Berlusconi. Lieberman è a colloquio con il Foglio in quest’intervista esclusiva. 05 LUG 2012
La battaglia si sposta a Damasco, Assad fa una vita avvelenata Una fonte decisamente in alto dell’esercito israeliano, a cui però è stata fatta la promessa che non sarà citata direttamente con il nome, dice al Foglio che “Israele considera inevitabile la caduta del presidente siriano Bashar el Assad” e che “in Siria disponiamo di un livello di intelligence molto profondo”. Conferma la paura delle armi chimiche conservate dall’esercito siriano, anch’esse attentamente monitorate per timore che siano usate o che cadano nelle mani sbagliate, “ma fino a questa settimana ci risultano saldamente in controllo del regime”. 29 GIU 2012