Delle passioni europee Le crisi hanno questo di grande e terribile: che scoprono i simulacri, fanno volare gli stracci. In pochi mesi questa ha consumato l’illusione di una moneta unica senza governo, senza politica, senza anima comune. Tutte le élite sembrano di colpo logore e i popoli si riaffacciano sulla scena. Con la loro memoria e passione, con le loro diffidenze e rancori. Leggi Sull’orlo di una guerra che forse non ci sarà. Un’indagine 11 GIU 2012
Una regina senza Prussia All’indomani della nascita dell’Europa a due (o tre) velocità con lo spettacolare – e criticatissimo – smarcamento di Londra dalla disciplina teutonica, la germanizzazione dell’Europa è diventata un dato di fatto. Tanto che anche l’ex ministro degli Esteri e vice del cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder, il verde Joschka Fischer, esprimeva profonda perplessità: “I mercati dettano l’agenda. Andrea Affaticati 18 DIC 2011
Spettri di regime Metti il piedino in acqua per sentire se è fredda, togli il piede dall’acqua, mettilo dentro di nuovo. Il maresciallo di campo Tantawi sonda se può candidarsi al posto di prossimo presidente dopo Mubarak, anche se già ora è l’uomo più potente del paese perché presiede il Consiglio supremo delle Forze armate, il gruppo di quaranta generali a cui è stato affidato il controllo amministrativo dell’Egitto dopo la rivoluzione del 25 gennaio. 06 NOV 2011
Bernard-Henri Lévy, il filosofo più potente e più credulone del mondo “Stavo per scrivere una facezia tipo: ‘Riuscite a immaginare il presidente Obama mentre dallo Studio ovale telefona a [inserire il nome di un filosofo americano] per discutere con lui se mandare o meno in guerra le truppe degli Stati Uniti?’. Ma non sono riuscito a trovare nemmeno un nome con cui la barzelletta avrebbe funzionato”. Lo ha scritto Foreign Policy in un corsivo dedicato a Bernard-Henri Lévy, “il filosofo più potente del mondo”, considerato il ruolo avuto nel convincere il presidente Sarkozy a intervenire in Libia. Nicoletta Tiliacos 10 APR 2011
Irresistibile Barenboim, la cavalcata di tuba e corni da vergognarsi Anche stavolta il Teatro alla Scala deve accendere ceri a San Daniele. E non cercatelo sul calendario, perché sto parlando del maestro scaligero (quale strazio per la lingua italiana, questa carica) Daniel Barenboim. Insomma, la stagione si è aperta con “La valchiria” di Richard Wagner, ma se non era per il folletto nato sul Rio de la Plata sarebbe finita a catafascio. Decisamente la Tetralogia non porta fortuna alla Scala. Leggi Gli scontri alla Scala e la grandezza di Barenboim di Jacopo Pellegrini Redazione 08 DIC 2010
Siamo tutti xenofobi, e la scienza triste della politica serve ad arginarci Glossa sulla xenofobia. Si potrebbe cominciare dai greci antichi: che trovarono normale definire “barbari”, cioè balbuzienti e incapaci di parlare come si deve, tutti gli stranieri che non conoscevano la loro lingua. La parola barbaro ci appartiene tuttora e anzi oggi è usata spesso dalla sinistra perbene, che trova barbara sempre la parte avversa e mai se stessa, nonché barbaro tutto ciò che, a torto o a ragione, non approva. Alfonso Berardinelli 02 OTT 2010
Imbarcadero fest Locarno è un luogo ameno dove il pontile dei battelli che i parlanti italiano chiamano “Imbarcadero” viene chiamato “Debarcadero”. Se avverti l’albergo che hai lasciato la macchina con le chiavi inserite (intendendo: così potete spostarla, al momento blocca l’uscita di sei auto e non so quante biciclette), rispondono con un certo orgoglio: “Stia tranquilla, siamo in Svizzera”. Mariarosa Mancuso 05 AGO 2010
La Spagna in finale dice che talento e arte nel calcio non sono opinabili Primo tempo. 6’, lancio verticale di Pedro, Villa anticipa i difensori, il portiere Neuer fa un miracolo. 13’, triangolo in area, Puyol spreca. 19’, cambio di fronte in velocità, apertura a Sergio Ramos, fuori. 21’, lancio di Xavi per Iniesta, Lahm non si fa ingannare. 24’, azione in velocità di Pedro, palla a Villa e tiro sull’esterno della rete. 30’ destro di Xabi dai venti metri, a lato di poco. 44’ veronica di Pedro, calcio d’angolo. 46’, bomba di Pedro, centrale. 08 LUG 2010