Se a farlo è Warren Buffett, anche salvare i giornali diventa un business Marco Valerio Lo Prete 04 GEN 2014
Angela nei libri di storia Angela Merkel come Konrad Adenauer, il 22 settembre 2013 come il 15 settembre 1957. La vittoria storica dell’Unione. Molti ci hanno pensato, quando i conteggi del voto di domenica, in Germania, erano ancora in corso: allora, i cristiano-democratici presero il 50,2 per cento, maggioranza piena. A questa tornata elettorale il risultato non è stato altrettanto netto, ma nell’impresa della cancelliera, al suo terzo mandato con una vittoria straordinaria, resta qualcosa di storico. “A dire il vero quella di ieri ricorda più un’altra elezione, anche quella memorabile”, ricorda lo storico Michael Stürmer parlando con il Foglio. Quella del 1976. Andrea Affaticati 24 SET 2013
La quieta rivoluzionaria Un’enorme immagine di Angela Merkel sorride benevola ai tedeschi dai cartelloni giganti sparsi in tutta la nazione, proprio come farebbe una gentile direttrice scolastica o una zia con i suoi pupilli (uno dei soprannomi della cancelliera tedesca è Mutti, mamma). Merkel emana calma e sicurezza, anche quando la campagna elettorale tedesca arriva al rush finale, prima del voto del 22 settembre. E perché non dovrebbe sembrare sicura di se stessa? Una delle cose che i tedeschi sanno per certo sulla sfida è che i cristiano-democratici della cancelliera raccoglieranno la maggior parte dei voti. Carretta C’è un mostro europeo che attende Merkel dentro l’urna elettorale di Paul Hockenos Redazione 20 SET 2013
Il diavolo Israele Daniel Goldhagen ha dedicato tutta la sua ricerca accademica all’analisi del genocidio. Classe 1959, professore ad Harvard, Goldhagen lavora oggi al Minda de Gunzburg Center for European Studies della stessa prestigiosa università. Enfant terrible degli studi sulla Shoah, ha ottenuto fama internazionale con “I volonterosi carnefici di Hitler”, bestseller in tutto il mondo. Il giovane e fino ad allora sconosciuto professore figlio di un sopravvissuto all’Olocausto, Eric Goldhagen, costruì con quel libro un micidiale atto d’accusa contro gli oltre centomila “tedeschi comuni”, responsabili di aver ucciso milioni di ebrei, quando avevano la possibilità di non farlo, provando anche un certo gusto e senza porsi mai un problema di principio. 16 SET 2013
Relativismus Ratzinger voleva che la ragione diventasse più grande e meglio capace di percepire il suo limite, che è il mistero. L’Io e le sue voglie sono l’irrazionale moderno onnipotente, il Relativismus con i suoi profili filosofici ed etici. Papa Francesco scrive a Scalfari, che gli aveva chiesto lumi sulla salvezza per un non credente, rassicurandolo: la verità cristiana è una relazione, e alla fine quel che decide è l’amore di Dio per noi e attraverso di noi, insomma la coscienza. 11 SET 2013
Brasilerao, i numeri di un campionato che ora riesce a trattenere i suoi talenti Il Brasileirao 2013 si spegne (riprenderà a luglio) e si accende la Confederations Cup, un passaggio di testimone doveroso in vista dei Mondiali del prossimo anno, evento del secolo per i pentacampeao che sognano di vincere il sesto titolo iridato davanti ai propri tifosi. Ma è il campionato di calcio brasiliano la cartina tornasole di un movimento che negli ultimi anni, seguendo l’evoluzione economica del Paese, ha cambiato volto; piuttosto che una Nazionale ancora difficile da decifrare nella forza e nelle ambizioni. Francesco Caremani 15 GIU 2013
Heidegger e il mal di Grecia della Germania che vorrebbe essere Sparta Corrado Guzzanti dice che quando i tedeschi non capiscono una cosa finiscono sempre per invadere la Polonia. La battuta ci può stare poiché segnala (anche involontariamente), nella costituzione profonda dell’essere germanico, una rigidità schematica di natura recriminatorio-aggressiva. Inutile macerarsi oltremisura sul fatto che la Germania tende a germanizzare il mondo intorno a sé (Umwelt, direbbe Massimo Cacciari) e che l’idealtipo del germano resta un inguaribile romantico (tendenza olio su tela di Caspar Friedrich con “Viandante sul mare di nebbia” in redingote) anche mentre presidia la torretta d’un campo di prigionia. Alessandro Giuli 26 LUG 2012