Vecchi e garantisti/ 3 Corrado Carnevale, giudice, spiega perché in Italia non c’è più giustizia Che cos’aveva fatto di male Jérôme Crainquebille, venditore ambulante di verdura fresca? Nulla, all’apparenza. Spingeva, come d’abitudine, il suo carretto per le vie di Parigi, gridando ai passanti: “Cavoli, rape, carote!”. Il peggio che se ne potesse dire è che ostruiva un poco il traffico. Ma in rue Montmartre, tra il fragore delle carrozze e dei barrocci e il trapestìo dei passanti, l’agente 64, che aveva intimato a Crainquebille di sgombrare la strada, credette di sentirgli pronunciare, in risposta, un irriverente: “Porca vacca!”. Leggi le altre due puntate di "Vecchi e garantisti" : Liberale impunito - Grottesco giudiziario Guido Vitiello 10 APR 2011
Il Giappone che aspettava la scossa, senza sapere quando Dall’inizio del secolo scorso, solo quattro scosse sono state più forti di quella che ha generato lo tsunami che ha devastato ieri la costa orientale del Giappone. Erano le 14.46 locali (6.46 italiane) quando treni, metropolitane, centrali elettriche e nucleari si sono fermate in tutto il paese, mentre onde alte dieci metri travolgevano ogni cosa per almeno cinque chilometri. L’epicentro della scossa, di magnitudo 8.9, è stato rilevato a circa cento chilometri da Sendai, nell’area centro orientale dell’Honshu, l’isola principale del Giappone, dove lo tsunami ha ucciso diverse centinaia di persone – più di mille, secondo alcune fonti. Leggi Ancora scosse di assestamento in Giappone. Si cercano i dispersi dopo lo tsunami - Guarda i video - Guarda L'onda che travolge tutto - Guarda La furia dello tsunami - Guarda Il terremoto nel supermercato Redazione 11 MAR 2011
Così è nato lo tsunami in Giappone Enzo Boschi, Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica spiega al Foglio come è nato lo tsunami che ha investito le coste del Giappone. Redazione 11 MAR 2011
Le ipocrisie del Pd sulla riforma della giustizia Non bisogna essere degli elettori di centrodestra per dire che la riforma della giustizia approvata ieri dal Consiglio dei ministri contenga una notevole quantità di cose di buon senso. Per capire bene di che cosa stiamo parlando, basta concentrarsi sui quattro punti cruciali della riforma: la separazione delle carriere, la responsabilità civile per i magistrati, la fine dell’obbligatorietà dell’azione penale e la scelta di vietare, salvo casi straordinari, la possibilità di essere processati in secondo grado per coloro che sono stati già assolti all’interno di un processo di primo grado. Leggi Il ritorno della politica è possibile, e anche a sinistra c’è chi lo vuole di Giuliano Ferrara 11 MAR 2011
Ancora scosse di assestamento in Giappone. Si cercano i dispersi dopo lo tsunami E' di magnitudo 8,9 il sisma che ha colpito oggi il nord-est del Giappone, secondo quando indicato dall'istituto americano di geofisica Usgs. La popolazione è scesa in strada. Le autorità hanno lanciato l'allarme tsunami. Così è nato lo tsunami in Giappone ( ascolta l'intervista al geofisico Enzo Boschi ) - Guarda il video Il terremoto in casa – Guarda IL VIDEO della nave prigioniere nel vortice dello tsunami – Guarda Il VIDEO dello tsunami – Guarda il VIDEO del Parlamento che trema – Guarda la diretta video sulla Bbc – Guarda la diretta video sulla Cnn Redazione 11 MAR 2011
Il superpartito dei cost. Una mappa dei costituzionalisti? Vuoi scherzare! E’ la prima risposta dei diretti interessati. Impossibile stabilire paralleli e meridiani di un insieme tanto frastagliato. Leggi Carriere separate e Csm sdoppiato, se è così va bene anche a Fini – Leggi Un boomerang epocale Marina Valensise 10 MAR 2011
Altri drammi nel Pdl torinese Continua la telenovela del Pdl torinese (sempre più spaccato). Segui Piero Vietti su Twitter 04 MAR 2011
La vittoria di Fassino e le contromosse del Pdl torinese Che cosa succederà adesso a Torino. Segui Piero Vietti su Twitter 28 FEB 2011
Un altro Indro è possibile Detestava gli azionisti, derideva i puritani Volle morire antiberlusconiano Indro Montanelli, fondatore a ottant’anni suonati di un giornale radicale e movimentista, che durò appena una stagione, promosso dai postcomunisti che fra le macerie del Muro di Berlino cavalcavano “la gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto. Ma il famoso giornalista, in vita sua, fu un liberale e un borghese, un conservatore e un anarchico. Soprattutto fu non un antitaliano, ma “un italiano deluso”, come diceva lui, che detestò allo stesso modo comunisti e democristiani, tanto era refrattario agli schemi, alle mode, al fascino del branco. Marina Valensise 27 FEB 2011