Storie di santi e di banditi, di sepolti e riesumati Soddisfatti o riesumati. Sarebbe un ottimo slogan per un’impresa di pompe funebri, e sfido chiunque a dire che sia fuor di tono: a cospetto della morte nulla val meglio dell’umor nero dei surrealisti, che è poi stretto parente dell’atra bile dei malinconici, e quella materia densa e scura ciascuno la estrae e la raffina come può. Soddisfatti o riesumati, ed è meglio per tutti, perché è dalle mezze sepolture che saltano fuori i guai peggiori – i non spirati, i vampiri, gli zombie, i revenant. Guido Vitiello 30 APR 2012
Chi è l’uomo di Merkel che ora negozia con Monti sulla crescita Chi è dunque “l’uomo euro” che per Berlino ha iniziato a curare la ricostruzione di un asse con il governo italiano per la crescita? Sulla cinquantina, chioma rossa ormai brizzolata, modi schivi ma distinti, Nikolaus Meyer-Landrut è l’uomo chiave di Angela Merkel a Bruxelles. Oggi negozia con il suo omologo italiano, Enzo Moavero Milanesi, ma già sei mesi fa, poco dopo la sua nomina a direttore del dipartimento per le Politiche europee della cancelleria, si era ritrovato a negoziare per conto della Repubblica Federale il Fiscal compact, il trattato che stabilisce nuovi parametri per raddrizzare i conti pubblici degli stati membri dell’Euroarea. Redazione 28 APR 2012
Mi manda la Bce Crepe di governo sull’emergenza crescita Se il ministro dello Sviluppo non fa lo sviluppo, per il presidente del Consiglio quel ministro diventa un problema. Per sollevarsi dalla palude, e per disinnescare il malessere dei partiti, Mario Monti ha un piano europeo (gli Eurobond) ma ha pure bisogno di tranquillizzare l’opinione pubblica e i referenti politici italiani con un piano d’azione nazionale per lo Sviluppo che tuttavia il ministero competente non riesce ad avviare malgrado le pressioni, persino del Quirinale, si facciano sempre più forti. 26 APR 2012
Il Pd e il Quarto polo Prima di tutto bisogna unire i puntini per capire di cosa diavolo stiamo parlando, e bisogna mettere insieme un po’ di tutto: l’astensionismo e il movimentismo, la sinistra e l’anti montismo, le cinque stelle e il nuovo leghismo, il riformismo e l’anti bersanismo, il prodismo e il post girotondismo e poi, naturalmente, le praterie dell’antipolitica, l’insofferenza verso il governo dei tecnici e infine quell’improvviso clima da campagna elettorale che tutto d’un tratto ha portato il centrosinistra a fare i conti con una serie di questioni solo apparentemente secondarie. 24 APR 2012
Dal Foglio del lunedì Curriculum televisivo, voglio il premio “non è giornalismo” Breve curriculum televisivo dell’elefante. 1987: il compianto Antonio Ghirelli direttore socialista del Tg2 mi chiama e mi dice: “Per Craxi sei troppo grasso, ma secondo me se spieghi la politica a mezzanotte nel mio Tg può essere non male”. Facevo la nota politica del Corriere, all’epoca, dove Piero Ostellino mi aveva chiamato su suggerimento di Alberto Ronchey, amico di famiglia da una vita (traffico d’influenza?), ed ero reduce dalla nota politica di Reporter. Leggi i tweet dell'Elefantino 22 APR 2012
Non apprezzo i monaci atei "Per aver detto ciò che penso su Enzo Bianchi mi danno del cattolico tradizionalista, pigiando con disprezzo sull’aggettivo, ma io non mi sento tale, mi sento piuttosto cattolico punto e basta, uno che senza offendere nessuno cerca di difendere la vera teologia dai falsi profeti, da coloro che dicono di fare teologia e invece altro non fanno che una squallida filosofia religiosa. Bianchi è uno di questi”. Monsignor Antonio Livi spiega al Foglio dove abbia trovato il coraggio di attaccare a testa bassa il monaco più mediatico del panorama ecclesiale italiano. Paolo Rodari 19 APR 2012
Berlusconi, tendenza Monti Non è così strano stare sulle ginocchia dei bocconiani e del loro Preside Cari lettori, vi ritrovate un fogliante in chief che si definisce “berlusconiano tendenza Monti”. Così ieri nella rubrica delle lettere in risposta ai molti antipatizzanti di Monti. So che per molti di voi è uno scandalo, altri lo prenderanno come un paradosso dei nostri o addirittura come uno scherzo, un barrito. Ma era giusto che apparisse alla luce, che quella formula stravagante, bislacca, luccicasse un istante. Leggi I veri partiti e il loro gioco duro di Alessandro Giuli 29 MAR 2012
Il triangolo delle élite Nel volto di Vincenzo La Via, ormai ex direttore finanziario della Banca mondiale e da ieri direttore generale del Tesoro, si scorge la sconfitta politica di Vittorio Grilli. Il viceministro dell’Economia, quando ormai era apparso inevitabile che quella casella così importante al Tesoro non potesse più restare scoperta come forse avrebbe preferito lui, aveva tentato di orientare Mario Monti sul più amichevole Alberto Giovannini, banchiere, ex professore della Columbia University, alla guida negli anni Novanta di un controverso fondo speculativo (Ltcm) fallito nel 1998. 24 MAR 2012
Spunta un Pisanu “tutto per l’Italia”. Sghignazzi sul Fini preistorico Giovedì sera Beppe Pisanu è tornato a varcare la soglia di Palazzo Grazioli. Appuntamento chiesto da lui a Silvio Berlusconi, che dopo mesi e mesi di rapporti a dir poco freddi lo ha salutato con piacere. Il senatore del Pdl, ed ex ministro dell’Interno, era accompagnato da alcuni dei suoi uomini più fedeli a Palazzo Madama, tra cui Ferruccio Saro. Pisanu si è proposto al Cavaliere per una mediazione con Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini in vista delle elezioni del 2013. 21 MAR 2012