Le sue prigioni Se si possa governare con un Cavaliere agli arresti nel suo Castello Un sorriso appena accennato, a filo d’erba, forse un moto di sollievo, perché la settimana del sabba giudiziario poteva chiudersi anche peggio, malissimo, con una sentenza di condanna e 560 milioni di euro in meno. E invece ieri, nelle mosse della procura generale di cassazione sul lodo Mondadori, Silvio Berlusconi ha intravisto una crepa nel congegno detonato lunedì con la condanna in primo grado nel processo Ruby. “La condanna d’Appello regge”, ha detto il procuratore generale di fronte ai giudici avvolti nella toga rossa d’ermellino, “ma è a mio avviso necessario riquantificare una parte del danno, che potrebbe ridurre il risarcimento di circa il 15 per cento”. La sentenza è ancora da scrivere. 28 GIU 2013
Storia e ragioni delle inedite convergenze parallele tra Renzi e D’Alema La strana coppia Questa è la storia di un partito molto divertente, molto affascinante, molto intrigante, molto forte, molto in ascesa, molto interessante che a pochi giorni dal buon risultato ottenuto alle elezioni comunali dimostra però ancora una volta di essere – e lo diciamo con affetto – un po’ squilibrato, e un po’ fuori di testa. Intendiamoci: meglio avere un partito fuori di testa che essere fuori di testa senza avere neppure un partito. Ma per quanto ci si possa girare attorno la situazione in cui si trova oggi il Pd è oggettivamente paradossale. 13 GIU 2013
“Sono io il problema?” Grillo sogna un bel vaffa, la Sicilia gliel’ha mandato Ve lo avevo detto, oh amici cazzoni, che Gribbels è un comico annoiato e un po' isterico. Mai che diate retta al ciccione. — giuliano ferrara (@ferrarailgrasso) June 12, 2013 11 GIU 2013
Dimenticare Pasolini, prima che diventi aggettivo, avverbio e intercalare Pasolinianamente. Lo ha detto Matteo Renzi a “Porta a Porta” qualche giorno fa, per spiegare che in Val di Susa, come a Valle Giulia, lui simpatizzava coi poliziotti. A quanto pare per difendere le forze dell’ordine bisogna tirare in ballo Pasolini (“scelbianamente” o “bavabeccarisianamente” non suonano altrettanto bene). Ci siamo distratti un momento, e Pasolini è diventato un avverbio. Michele Serra lo ha messo addirittura tra parentesi, ammiccando a chi sa intendere. Guido Vitiello 09 GIU 2013
Un’epoca di restaurazione Tassare e spendere, sperando in un’Europa che chiuda un occhio Chiusa la parentesi lunga dodici mesi del governo Monti, l’esecutivo guidato da Enrico Letta per ora si attiene agli standard di politica economica in voga prima dell’arrivo dirompente di bocconiani e soci: i ministri espressione della grande coalizione, a giudicare dalle loro prime uscite ufficiali, devono rispettare i parametri europei e non possono discostarsi più di tanto dalle linee del vecchio esecutivo, ma per quel che possono tassano, spendono e rinviano le riforme economiche, come nell’èra pre-tecnocratica. Marco Valerio Lo Prete 06 GIU 2013
Campiello Stregato Ma che tartufi questi di Confindustria. Hanno un giocattolo di compensazione culturale – il Campiello, il premio letterario – lo hanno custodito negli anni facendone una vetrina perfino più decorosa del pollaio Strega; hanno tenuto in serbo, ogni anno, Bruno Vespa (da sempre cerimoniere della serata finale) ma, adesso, coi tempi che corrono, non è andata a finire che lo cacciano? Sabato, 7 settembre, alla Fenice – ci chiamano da Padova – non ci sarà più Bruno. Proprio tartufi, questi di Confindustria. E lo fanno per pura ansia sociale. 31 MAG 2013
Zanda e M5s convergono sull'ineleggibilità di Berlusconi "La nomina di Berlusconi senatore a vita sarebbe un affronto al Paese e al rispetto delle leggi''. Sono queste le parole di Vito Crimi, capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato. La dichiarazione di Crimi è arrivata dopo quella di Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, che oggi era tornato ad attaccare il leader del Pdl Silvio Berlusconi sulla questione dell'ineleggibilità in un'intervista rilasciata al quotidiano Avvenire. "Il Movimento 5 Stelle – ha affermato Crimi – prende in parola le dichiarazioni del capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. Siamo pronti a sostenere e votare nelle apposite sedi, l'ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi, così come a contrastare politicamente la sua elezione a senatore a vita". Redazione 16 MAG 2013
Macchina del fango (d’antan) Consigli da una regina alla Boldrini in tema di porno-fotomontaggi La storia non è magistra di niente che ci riguardi, ma questo non le impedisce di molestarci sotto forma di déjà-vu. Roma, primavera del 2013: Giovanna Pirrotta, la giovane assistente di Laura Boldrini, depone sulla scrivania della presidente della Camera le stampe di alcuni fotomontaggi; in uno di essi il suo volto sorridente è innestato sul corpo di una donna violentata da un nero. Roma, primi di febbraio del 1862: giunge a Pio IX, da un ignoto mittente, un misterioso plico, che viene recapitato anche all’imperatore Napoleone III, a Vittorio Emanuele, alla corte di Vienna e a quella di Monaco di Baviera. Contiene anch’esso dei fotomontaggi osceni. Guido Vitiello 15 MAG 2013
La piazza del Cav. (e quella dei contestatori) "Non potrete impedirmi di essere a capo del Popolo della Libertà finché milioni di italiani lo vorranno". Si è concluso con queste parole il comizio di Silvio Berlusconi a Brescia, alla manifestazione convocata dal Pdl per la chiusura della campagna elettorale delle comunali e all’indomani della condanna-bis di Berlusconi nel processo Mediaset-diritti tv . Redazione 11 MAG 2013