Declino non fa rima con destino L’ordine mondiale ha ancora un difensore Alla fine degli anni Sessanta, Henry Kissinger nutriva poche speranze per il futuro. “L’accresciuta frammentazione del potere, la maggiore diffusione dell’attività politica e la struttura sempre più complessa dei conflitti e degli allineamenti internazionali”, come lui stesso scrisse a Nixon, avevano drasticamente ridotto la capacità che avevano entrambe le superpotenze di influenzare “le azioni di altri governi”. E le cose non fecero che diventare ancora più difficili nel corso degli anni Settanta. Redazione 06 FEB 2012
Un mito fasullo al microscopio Il declino americano non esiste (storia di una sciocchezza) Gli Stati Uniti sono in declino, come oggi molti sembrano credere? Oppure gli americani stanno rischiando di commettere un suicidio preventivo per l’errato timore di un inesorabile declino? Molte cose dipendono dalla risposta che si dà a queste domande. L’attuale ordine mondiale (caratterizzato da un numero altissimo di nazioni democratiche; da una notevole prosperità globale, anche nell’attuale momento di crisi; e da una lunga pace tra le grandi potenze) riflette i principii e i valori americani, ed è stato creato e mantenuto dalla potenza americana sul piano politico, economico e militare. Redazione 06 FEB 2012
Nubi sempre più oscure si addensano su Islamabad La rimozione del Segretario alla difesa pachistana Naeem Khalid Lodhi da parte del premier Raza Gilani ha acuito il conflitto tra la leadership civile e quella militare di Islamabad. Lodhi (ex generale e Capo di stato maggiore dell’Esercito) è stato sollevato dall’incarico per “cattiva gestione e azioni illegali” e per “aver creato incomprensioni tra le istituzioni dello stato”. Al suo posto andrà Nargis Sethi, un civile. The Tank 12 GEN 2012
Agli antipodi della crisi Il club dei paesi “Tripla A” è diventato decisamente esclusivo. Di questi tempi addirittura quasi inaccessibile, considerata la rigida selezione all’ingresso che le agenzie di rating esercitano sui debiti sovrani degli stati. Restare fuori dal club ovviamente ha un costo – come dimostra l’incremento di rendimenti e spread sui titoli del debito italiano – ma oggi è difficile entrarvi se sei un paese occidentale, specie da quando Standard & Poor’s, lo scorso agosto, ha bocciato i conti pubblici degli Stati Uniti, togliendo per la prima volta all’America la tripla A che certifica l’affidabilità massima agli occhi degli investitori. Marco Valerio Lo Prete 28 DIC 2011
Sherlock Holmes Variety Chiacchiere da dopo cinema. Quanto sparano. Quanti botti all’Opéra dove “Don Giovanni” sprofonda tra le fiamme dell’inferno. Gran spreco di travestimenti, oltre al guardaroba bohèmien con un tocco zingaresco. Pure un complotto internazionale. E il cane maltrattato per sperimentare le droghe? Sì, ma almeno il detective non fa gli occhi dolci al dottor Watson come nel primo “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie. Leggi la recensione dal Nuovo Cinema Mancuso Sherlock Holmes – Gioco di ombre Mariarosa Mancuso 26 DIC 2011
Il Pd, i Labour e il blairismo 2.0 La spesa pubblica? Suvvia: iniziamo a tagliarla come si deve. Le riforme? Ammettiamolo: sono l’unico modo per tirare fuori dai pasticci un paese in difficoltà. Le tasse? Non prendiamoci in giro: esistono modi migliori per rimettere a posto i conti degli stati in crisi. Qualche giorno fa un gagliardissimo think tank inglese (Policy Network) gestito da uno dei volti simbolo della migliore tradizione del laburismo (Peter Mandelson) ha pubblicato un gustoso dossier di cinque pagine che non è passato inosservato all’interno dell’universo del centrosinistra britannico. 24 DIC 2011
Sulla Bce? Tanto peggio tanto meglio Report di Deutsche Bank sull'auspicato intervento della Banca centrale europea Marco Valerio Lo Prete 29 NOV 2011
Dal Rio delle Amazzoni allo spazio Non è Steve Jobs: nessun monumento edificato sul suo nome e poche frasi memorabili alla "stay hungry stay foolish". E neppure Mark Zuckerberg. Lo attestano la fronte stempiata e, soprattutto, la carta d'identità. Eppure Jeff Preston Bezos, fondatore di Amazon, può vantare meriti del tutto simili ai due mostri sacri delle nuove tecnologie, e assieme ai fondatori di Apple e Facebook, incarna alla perfezione il mito americano del "self-made man". Simone Trebbi 28 NOV 2011
Austerity un tanto al chilo Scene che comunque non vedrete mai sulla Tv italiana Marco Valerio Lo Prete 11 NOV 2011