Mubarak si è dimesso Hosni Mubarak si è dimesso dalla carica di presidente dell'Egitto e ha passato il potere all'esercito. Lo ha annunciato il vice-presidente Omar Souleiman, in un intervento alla televisione. Mubarak ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello stato. La notizia è stata accolta con un tripudio di bandiere egiziane sventolate in piazza Tahrir. Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla Nbc che la decisione di Mubarak di lasciare il Cairo è "un primo passo positivo. Chiaramente con la sua partenza per Sharm, la transizione è in corso, ma bisogna aspettare dei dettagli in via di soluzione". Leggi Per il loro colpo di stato, i generali hanno scelto il modello turco - Leggi La svolta d’Egitto - Leggi Ayman Nour ci spiega la terza via tra regime e stato islamico - Leggi tutti gli articoli del Foglio sulla rivoluzione in Egitto Redazione 11 FEB 2011
Tutto sulla manifestazione contro il neopuritanesimo 12 febbraio - Teatro Dal Verme Redazione 08 FEB 2011
Da Roma verso Washington I voli misteriosi dei finiani della Farnesina (all’insaputa di Frattini) Giovedì sera il presidente della commissione Finanze del Senato, il finiano Mario Baldassarri, è volato in America per un tour di cui ufficialmente non si sa quasi nulla. Fonti della diplomazia di Washington spiegano al Foglio che Baldassarri è stato ricevuto per una cena a porte chiuse a villa Firenze, residenza americana dell’ambasciatore Giulio Terzi, con i rappresentanti di alcuni think tank; poi è volato a Houston per la conferenza dei giovani ricercatori e in questi giorni interverrà alla riunione del Consiglio per i rapporti fra Italia e Stati Uniti. 07 DIC 2010
Il reality di Sarah Palin debutta in tv Battezzata Mama Grizzly durante la capagna elettorale per le primarie dei repubblicani del 2008 negli Stati Uniti, Sarah Palin ha deciso di calarsi integralmente nella parte. Nel reality che la vede protagonista scala le impervie montagne dell'Alaska, guada gelidi torrenti e passeggia tra gli orsi bruni. Affronta ogni prova con coraggio e determinazione, senza che la sua frangetta sia minimamente compromessa dalle difficoltà. Redazione 15 NOV 2010
Cresce il partito del teorema Summers/ 1 Basta flemma e austerity: ora stimoli a suon di infrastrutture Né austerity rigorosa, né bailout selvaggi. Il “teorema Summers”, che l’omonimo consigliere dimissionario della Casa Bianca ha formulato nell’ultimo rapporto consegnato a Barack Obama, assomiglia a uno stimolo di nuova generazione. Irwin Stelzer, sul Wall Street Journal, l’ha sintetizzato così: considerato che le infrastrutture sono necessarie, visto che mai come oggi prendere denaro in prestito costa poco, e visto pure che c’è offerta di lavoro in grande quantità nell’industria delle costruzioni, “investiamo ora e stimoliamo la crescita negli anni a venire”. Redazione 14 OTT 2010
I modernizzatori L’intrepido John Shaw, penna di Time Magazine al tempo della Guerra fredda, entrò nell’ufficio di Brezhnev una mattina di luglio del ’73. Nessun reporter americano aveva compiuto un’impresa simile prima di allora: quella stanza al terzo piano del palazzo del governo era il santuario del potere sovietico, come dicevano i grandi giornali dell’occidente. “E’ più grande e meno elegante dello Studio ovale”, scrisse Shaw, che annotò con precisione tutto quel che vide sulla scrivania del segretario comunista. Leggi la traduzione in lingua russa Luigi De Biase 12 SET 2010
Ecco i computer low cost L’ultimo prezzo è 35 dollari: quello del computer appena presentato dal ministro indiano per le Scienze Shri Kapil Sibal, e che è stato realizzato dai ricercatori dell’Indian Institute of Technology e dall’Indian Institute of Science. Per la verità, ancora un prototipo: ma il governo di New Delhi è sicuro di poterne avviare la produzione entro pochi mesi. Anzi, la speranza è che la produzione di massa possa abbassare il listino addirittura a 10 o 20 dollari. Maurizio Stefanini 05 AGO 2010
Intervista “Ora sta ai liberisti combattere la disuguaglianza”, f.to Rajan Nel 2005 Rajan era il più giovane capoeconomista della storia del Fondo monetario: spiegò a Greenspan & Co. cosa sarebbe accaduto a Wall Street ma non fu ascoltato. Oggi, a scuse ricevute, sostiene che la riforma Obama non è la cura migliore per evitare di cadere nuovamente Marco Valerio Lo Prete 22 LUG 2010