Perché l'Iran attacca il Cav. La compagnia radiolevisiva di Stato iraniana ha attaccato Silvio Berlusconi per l'intervento alla Knesset, accusando il presidente del Consiglio di aver "completato tutta la serie di servigi fatta ai padroni israeliani". Sul sito in italiano dell'emittente, si legge che "dopo aver sparato dichiarazioni decisamente discutibili sull'Iran, Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando cosi' i cadaveri di 1400 civili palestinesi uccisi l'anno scorso da Israele durante tre settimane di folli bombardamenti". Leggi Il discorso di Berlusconi alla Knesset - Guarda il video - Leggi qui "Nessuna opzione esclusa con l'Iran", la frase che il Cav. avrebbe dovuto pronunciare - Leggi Il Cav, la knesset, le barzellette dal blog Cerazade Carlo Panella 04 FEB 2010
Indiscrezioni Zapatero boicottato da Obama è nei guai anche in Libano “Obama val bene una messa”. Ce l’aveva messa tutta José Luis Rodríguez Zapatero per avere Barack Obama a Madrid, durante il vertice annuale tra Unione europea e Stati Uniti. Ma il presidente americano ha deciso di boicottare il premier spagnolo e il summit di maggio, rafforzando l’impressione dell’irrilevanza dell’Ue per la sua Amministrazione. Redazione 02 FEB 2010
L’ayatollah “topo gigio” Montazeri è stato l’archetipo del religioso sciita su cui Khomeini ha costruito il suo “Partito di Allah”, o “Hezbollah”. Nato nel 1922 da una famiglia di agricoltori nella provincia più profonda, a Najafabad, nell’Iran centrale, Montazeri cominciò gli studi religiosi a dieci anni, prima a Isfahan e poi a Qom, cioè in università coraniche periferiche rispetto a quella di Najaf, in Iraq, che è il vero e unico “Vaticano sciita”, che forma la più importante Marjia a cui gli sciiti di tutto il mondo guardano. Carlo Panella 28 DIC 2009
Il vero Lerner Mio padre diceva scherzando, ma con una sfumatura di vera malinconia, che la famiglia è una associazione per delinquere. Innamorato del mito della ragione, considerava il sangue l’origine dei sentimenti più pericolosi. L’ultimo libro di Gad Lerner è una resa dei conti traboccante sorpresa, spaesamento ed emozione con la famiglia d’origine, prima di tutti con il padre. 24 DIC 2009
Oratori di Hezbollah ed ebrei malmenati. Accade alla Sorbona Nella più antica e illustre università di Francia, che risale addirittura al XIII secolo e all’opera del teologo Robert de Sorbon, ha tenuto lezione per la prima volta un’organizzazione terroristica. Si tratta di Hezbollah, in cima alla lista nera dell’Unione europea. Nella Sorbona culla dei Lumi, santuario della laicité francese ma anche fabbrica ideologica che ha prodotto totalitaristi genocidi come Pol Pot e altri khmer rossi, il Mouvement des Indigènes de la République, sedicente gruppo per la lotta contro la discriminazione, aveva organizzato una giornata dedicata a Gaza. 21 DIC 2009
Così Gerusalemme comincia a difendersi Nel 1991, mentre Saddam Hussein bombardava Tel Aviv con i missili scud, l’allora viceministro degli Esteri israeliano, Benjamin Netanyahu, compariva sulla Cnn con una maschera antigas. Ora Netanyahu, primo ministro dello stato ebraico, si appresta a lanciare la più vasta distribuzione di maschere antigas a tutta la popolazione israeliana. 24 NOV 2009
Parla il generale Graziano Perché il Libano procede verso la stabilizzazione Il generale Claudio Graziano è da tre anni consecutivi il comandante della missione Unifil in Libano ed è diventato il protagonista di un paradosso mediorientale. Israele sostiene che Hezbollah si sta riarmando sotto gli occhi del contingente delle Nazioni Unite anche a sud del fiume Litani in vista di un secondo conflitto come quello dell’estate 2006. Ci sono le prove – dice Gerusalemme – di traffici di armi dagli stati sponsor del terrorismo come Siria e Iran verso il gruppo sciita. Redazione 14 NOV 2009
Ahmadinejad chiama al governo il filosofo che nega l’olocausto Nessuno leggerà Anne Frank in arabo Beirut è la “capitale mondiale del libro” designata per il 2009 dall’Unesco. Ma vi si potrà leggere il Diario di Anne Frank soltanto in francese (per i cristiani) o in inglese. Nessuno stamperà il diario in farsi o in arabo, per gli sciiti e i sunniti. E tantomeno lo porterà nelle scuole. La traduzione e l’adozione nelle scuole libanesi del celebre Diario di Anne Frank avrebbe rappresentato un passo epocale nel paese dei cedri, che si vanta di essere uno dei paesi arabi “moderati”. 12 NOV 2009