Robert F. Kennedy

Cattivi scienziati

Le fake news di Robert F. Kennedy sui vaccini

Enrico Bucci

Il senatore americano in corsa per le presidenziali di novembre si erge a guru anti-vaccinista guadagnando lauti compensi. Ma l'efficacia dei vaccini è testimoniata dal numero di vite salvate, soprattutto quelle dei bambini 

Uno dei più influenti diffusori di disinformazione sui vaccini è il senatore USA Robert Kennedy, un signore con il cervello letteralmente bacato – cioè con una tenia che si è incistata nel cervello , una condizione nota come neurocisticercosi – e che ha sperimentato conseguenze neurologiche per intossicazione da mercurio, ha fondato ed è sostenuto nella sua azione da un’organizzazione chiamata “Children's Health Defense”, che ha la pretesa di difendere la salute dei bambini opponendosi alla vaccinazione pediatrica.

Quale paradiso di salute sperimenterebbero i bambini possiamo oggi affermarlo con precisione, in occasione della pubblicazione su Lancet di un lavoro frutto di un’ampia collaborazione internazionale che ha stimato gli effetti della campagna mondiale lanciata dall’OMS 50 anni fa per le vaccinazioni pediatriche contro difterite, Haemophilus influenzae tipo B, epatite B, encefalite giapponese, morbillo, meningite A, pertosse, malattia pneumococcica invasiva, poliomielite, rotavirus, rosolia, tetano, tubercolosi e febbre gialla.

Secondo le sofisticate stime degli autori del lavoro indicato, a partire dal 1974 e fino ad oggi, le vaccinazioni in questione hanno consentito di salvare 154 milioni di bambini, guadagnando per ognuno di loro in media 66 anni di piena salute, per un totale di oltre 10 miliardi di anni di vita.

Secondo le parole degli autori, nel 2024 un bambino minore di 10 anni ha il 40% di probabilità in più di sopravvivere fino al suo prossimo compleanno rispetto ad un ipotetico scenario in cui non si fosse iniziata la vaccinazione su larga scala; inoltre, anche la sua probabilità di restare in salute in età adulta è notevolmente migliorata, specie nelle regioni storicamente più povere e più afflitte dai parassiti contro cui sono stati sviluppati i vaccini, come l’Africa.

Ora, quindi, possiamo vedere in pieno cosa succederebbe se il senatore con il verme nel cervello, i suoi seguaci ed i suoi emuli nel mondo avessero preso il sopravvento nel prendere una decisione di salute pubblica così importante: centinaia di milioni di bambini sarebbero morti per qualche infezione prevenibile, ed altre centinaia di milioni avrebbero sperimentato condizioni avverse di salute in età adulta, a partire dai paesi più poveri del mondo.

Questo è il “paradiso” prospettabile per l’infanzia se si fosse lasciato fare a certi adulti, pur senza voler sommare gli effetti dell’ultima vaccinazione contro SARS-CoV-2, che ha protetto soprattutto le persone più anziane (e, quindi, ha limitato e rapidamente invertito la diminuzione di speranza di vita media che si è osservata all’inizio della pandemia).

Queste sono le morti e la sofferenza evitate a livello globale, grazie non solo alle scoperte degli scienziati e dei clinici, ma anche e soprattutto allo sforzo coordinato di una politica ben diretta, grazie ad un coordinamento mondiale che ha pochi precedenti.

Di fronte a questi numeri – stime, ricordiamolo bene, ma le più accurate di cui possiamo oggi disporre – forse sarebbe ora di smetterla con certe assurdità, con le campagne dei giornali, con le sciocchezze sui social, specialmente considerando ulteriori numeri, espressi questa volta in dollari.

Grazie alla sua attività di disinformazione e propaganda, posizionandosi un po' come guru ed un po’ come consulente nelle cause contro le aziende farmaceutiche, raccogliendo donazioni e parcelle, un antivaccinista influente come Robert Kennedy ha realizzato nel solo 2023 guadagni plurimilionari, prendendosi dalla sola organizzazione “Children’s Health Defense” uno stipendio di oltre mezzo milione di dollari. Ancor peggio, la condivisione di meme antivaccinisti ha consentito a Big Tech guadagni miliardari tramite la pubblicità associata , guadagni ovviamente in parte condivisi dai creatori dei contenuti (che, ricordiamolo, possono ricavare profitto dalla pubblicità esposta nei loro siti, ma anche direttamente dalla vendita di prodotti e rimedi alternativi).

Certo, i vaccini non sono gratis, e le aziende farmaceutiche non sono opere pie – guadagnando soprattutto in occasione di una pandemia, come appena accaduto; ma mentre i vaccini e il mercato a quelli associato salvano 154 milioni di bambini, i leader degli antivaccinisti guadagnano diffondendo balle mortali, speculano sulla malattia e sulla morte dei più esposti e dei più deboli (bambini o anziani che siano) e rinforzano ogni sorta di bias cognitivo di chi dà loro retta, per i loro sporchi interessi.

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