Vaccini in vacanza. Si parte con Liguria e Piemonte

L'accordo sarà operativo da giovedì 1 luglio per un soggiorno di almeno due settimane

Redazione

Via libera ai vaccini in vacanza. Piemonte e Liguria fanno da apripista, con un accordo che sarà operativo da giovedì 1 luglio. La data è stata ufficializzata oggi dai due governatori, Alberto Cirio e Giovanni Toti, mentre la Lombardia sta sondando la possibilità di un patto analogo, sempre con la Liguria.

  

L'accordo per la reciprocità vaccinale sarà valido fino a metà settembre, ma Cirio ha anticipato che in Piemonte i turisti liguri potranno essere vaccinati anche durante le prossime vacanze sciistiche invernali, se sarà ancora necessario. "Credo che questa intesa aiuti - ha detto Toti - in un momento in cui la campagna vaccinale sta rallentando: agevolando i cittadini mettiamo tutti più al sicuro. Dopo l'entusiasmo e la vaccinazione con grande rapidità delle categorie più fragili, oggi gli slot vaccinali liguri sono sostanzialmente disponibili: l'appuntamento viene dato nell'arco delle 48 ore successive alla prenotazione. L'accordo è fatto d'intesa con la struttura del generale Figliuolo, e lo mettiamo a disposizione anche delle altre regioni d'Italia che lo ritengano opportuno".

  

Come funziona il vaccino in vacanza

I due portali regionali per le vaccinazioni permetteranno l'accesso e la prenotazione dei vacanzieri, i quali otterranno l'appuntamento nella data più vicina a quella già prevista per il richiamo. Sarà necessario autocertificare un soggiorno di almeno due settimane e indicare, oltre ai dati identificativi e per il contatto, anche il tipo e la data della prima dose di vaccino, oltre alla località della vacanza.

   

L'estate è la fase decisiva

"Per il vaccino, il prossimo trimestre sarà decisivo", ha detto ieri il ministro della Salute Roberto Speranza a In Mezz'ora in più su Rai3. "Abbiamo già oltre 5 milioni di vaccinati. Il mio obiettivo è arrivare a far sì che entro l'estate tutti gli italiani che vogliono vaccinarsi, possano avere avuto la somministrazione". Il viceministro Pierpaolo Sileri teme però che "da metà luglio ci sarà un calo di richiesta delle vaccinazioni", quindi l'invito è a "insistere sulla vaccinazione, anche dei ragazzi. Dobbiamo spingere per l'inoculazione alle persone sotto i 50 anni e non dare l'idea che ci si possa vaccinare a settembre-ottobre, cioè finire l'estate, perché proprio in quel periodo comincerà una recrudescenza dei contagi e finiranno in ospedale o in terapia intensiva proprio quelli che non sono vaccinati".

   
Le altre regioni

Intanto anche la Lombardia pensa ad attivare un accordo come quello tra Liguria e Piemonte. L'Emilia-Romagna sta invece valutando l'ipotesi di anticipare la seconda dose di AstraZeneca per gli over 60, mentre il Lazio ha superato il traguardo dei 2 milioni di vaccinati con la seconda dose, il 39 per cento della popolazione con almeno 12 anni. La Puglia è arrivata a quota 3,5 milioni di dosi inoculate, la Toscana a 3 milioni.