Sanità sotto stress
I “tagli” e le regioni non sono la prima causa dell’attuale emergenza. C'è qualcosa che viene prima del Covid. Un po’ di storia e di programmazione. Verrà il momento in cui la politica dovrà ripensare il sistema sanitario. Ma ora sangue freddo
Le sessanta ambulanze bloccate davanti ai Pronto soccorso degli ospedali di Roma; gli allarmi per il sistema sanitario che in Lombardia “rischia il collasso” (secondo il presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, “in Lombardia serve un lockdown immediato”) così come in altre regioni; il presidente della Fondazione Italia in Salute, Federico Gelli, che teme per “la tenuta del Sistema sanitario nazionale” e l’immediata assunzione dei medici in formazione e la stabilizzazione dei precari. E le richieste analoghe per l’assunzione immediata di infermieri neodiplomati o in specializzazione, ma anche per il richiamo dei pensionati. I nostri riservisti e i nuovi Ragazzi del ’99. Non era difficile prevedere che la seconda ondata sarebbe diventata per la Sanità uno stress test peggiore della prima (non è stato un attacco di sorpresa, stavolta).
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"