Ansa
"forte vocazione sociale”
Bilancio &bilanci. Il sindaco presenta il testo previsionale per il '26-28, tra fine Giubileo e nuova metro C
Per quanto riguarda i servizi, 1,5 miliardi sono destinati alla scuola e alle politiche sociali. “Questo bilancio segna il passaggio verso la fase post-Giubileo e post-Pnrr, con tutte le implicazioni che questo cambiamento comporta per la finanza e l’azione amministrativa della città”
Un documento di “forte vocazione sociale”, così il sindaco Roberto Gualtieri ha definito il bilancio previsionale 2026-2028, una manovra che programma 5,7 miliardi di spesa corrente per i servizi comunali da sostenere nel 2026, e 5,5 miliardi di investimenti per il triennio ’26-28. Per quanto riguarda i servizi, 1,5 miliardi sono destinati alla scuola e alle politiche sociali. “Questo bilancio segna il passaggio verso la fase post-Giubileo e post-Pnrr, con tutte le implicazioni che questo cambiamento comporta per la finanza e l’azione amministrativa della città”, ha detto il sindaco, sottolineando di “aver dovuto far fronte anche ai tagli delle ultime due leggi di bilancio che, solo per il 2026, sono di 50 milioni”, ma anche manifestando un certo ottimismo: “Nonostante questo scenario, riusciamo a mantenere il livello di spesa corrente allineato a quello del 2025. Siamo nella condizione di chiudere il bilancio al di sopra, assicurando continuità a tutti i servizi essenziali e dando continuità alle azioni finanziate con risorse giubilari. Il risultato è frutto del buon lavoro sul fronte dell’efficientamento della macchina amministrativa, della capacità di spesa e della lotta all’evasione”.
E se, dal centrodestra, la Lega accusa la Giunta di voler stanziare “duecento milioni per case agli occupanti”, rinviando spese urgenti “per scuole e opere pubbliche”, prevedendo una protesta per domani in Campidoglio, nel centrosinistra extra Pd aleggia da un lato soddisfazione per la “vocazione sociale” annunciata, e dall’altro qualche timore attorno al tema abitativo. Ma la presentazione del Bilancio avviene in un momento-crocevia, con il Giubileo alle spalle dal punto di vista organizzativo e con le grandi opere e il termovalorizzatore come orizzonte: due giorni fa, infatti, sono state inaugurate due archeo-stazioni della Metro C al Colosseo-Fori Imperiali e a Porta Metronia, con i reperti archeologici emersi durante gli scavi che si stagliano accanto alle scale mobili. Il lavoro continuerà (non a caso il sindaco, presentando il bilancio, ha fatto riferimento al taglio del fondo destinato alla stessa linea C). La discussione in Aula parte da queste premesse, ma sullo sfondo appare, alle porte dell’anno che precede la futura campagna per il secondo mandato, il suddetto termovalorizzatore, l’impianto di Santa Palomba voluto da Gualtieri la cui apertura è prevista per il 2027. Fan e i detrattori si trovano sia a destra sia a sinistra. Quanto influirà questo tema nei mesi preelettorali?