Roma Capoccia

I civici riuniti oggi dall'assessore Onorato, e il “consiglio non richiesto” della calendiana Valentina Grippo

Gli occhi di Goffredo Bettini e di Raffaele Ranucci, l'Auditorium di Veltroni, Caltagirone e la linea non schleiniana

Marianna Rizzini

“Guardiamo con interesse alle iniziative come quella di Onorato, che lavorano sui territori e attraggono energie nuove oltre le logiche di partito”, dice Valentina Grippo, deputata del Lazio, segretaria regionale di Azione. “Ma se posso dare un consiglio non richiesto è questo: più che cercare padri nobili e federatori, bisogna partire dai temi

Un grande evento, oggi a Roma, per mettere in rete le esperienze civiche e allargare al centro il centrosinistra. Un evento orchestrato dall’Assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, sotto gli occhi e con i consigli del guru dem Goffredo Bettini e dell’ex senatore dem Raffaele Ranucci, già animatore, con Onorato, della Lista Civica per Gualtieri, nonché amico dell’imprenditore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone e ad della Fondazione Musica per Roma, nell’Auditorium disegnato da Renzo Piano dove l’ex sindaco e padre del Pd Walter Veltroni ha ideato varie stagioni cultural-politiche. Oggi, dunque, va in scena il primo atto del nuovo tentativo di federazione delle realtà moderate che stanno dentro e attorno al Pd di Elly Schlein (spesso non proprio in allineamento con Schlein), nel cuore dell’Hotel Parco dei Principi, tempio romano-pariolino che ne ha viste di tutti i colori (nella primavera del 2018 ha ospitato persino la riunione dei neoeletti grillini pronti per il governo gialloverde). E oggi la domanda è: ma i centristi che sono già al centro, a Roma, e che si sono già candidati a governarlo, che cosa ne pensano?  Che cosa dicono insomma i calendiani? “Guardiamo con interesse alle iniziative come quella di Onorato, che lavorano sui territori e attraggono energie nuove oltre le logiche di partito”, dice Valentina Grippo, deputata del Lazio, segretaria regionale di Azione, già consigliera capitolina e amministratrice municipale. “Ma”, continua Grippo, “se posso dare un consiglio non richiesto – da chi questa operazione civica a Roma l’ha già fatta nel 2021, ottenendo il 20 per cento e puntando a ripetere un simile risultato alle prossime elezioni comunali – è questo: più che cercare padri nobili e federatori, bisogna partire dai temi. Roma ha 15 municipi con sfide complesse. Si organizzano eventi di livello che riportano la capitale al centro, si spendono risorse – anche del Pnrr – e si aprono spazi e servizi. E’ positivo, ma il vero banco di prova è un altro: la governance del quotidiano: quante famiglie accedono agli asili nido comunali? Quanto aspetta una persona con disabilità per un rinnovo patente? Quanti mesi per una carta d’identità? Come funzionano trasporti, aziende partecipate, sfalcio del verde, pulizia? E soprattutto: chi si prende cura dei più fragili? Il civismo vero parte da qui: dal pragmatismo, dall’ascolto e dalla fatica quotidiana. Sui temi, Azione c’è. Sempre”. 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.