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Roma Capoccia

“Raw”, la Roma Art Week arriva alla sua edizione numero otto

Gianluca Roselli

La capitale ospita l'annuale iniziativa dedicata all'arte contemporanea: dal 23 al 28 ottobre eventi, mostre e visite guidate a cui  partecipare gratuitamente

In controtendenza rispetto al desertico panorama degli eventi romani, in questi giorni è tornata Rome Art Week (Raw), la settimana dell’arte contemporanea, giunta all’ottava edizione. Partita un po’ in sordina, la manifestazione è cresciuta di anno in anno e nel 2023 (è iniziata domenica 22 e terminerà sabato 28 ottobre) può contare su 467 appuntamenti sparsi per la metropoli, tra il centro e la periferia, con 837 partecipanti tra gallerie, artisti, curatori e collettivi. Tre sono le categorie che danno vita alla kermesse: le gallerie d’arte (tra cui Tornabuoni, Gagosian, Kou, Continua, Fidia, Volume, Rinocheros), gli artisti e i curatori. Domenica scorsa s’è tenuto l’opening party nell’affascinante Hotel Parrasio a Trastevere e ogni giorno, fino a sabato, c’è una densa agenda di presentazioni, vernissage, eventi e talk sull’arte contemporanea. 


Il modello si rifà a quello vincente del Fuori Salone di Milano durante la Design Week, con eventi che coinvolgono tutta la città e non solo gli addetti ai lavori. Quasi tutte le gallerie partecipano, mentre gli artisti aprono i loro studi ai visitatori, laddove è possibile. Potenzialmente è una manifestazione che potrebbe diventare una delle più importanti in città. A mancare è un po’ di comunicazione e pubblicità in più: chi frequenta l’arte per lavoro, studio o passione la conosce, ma il grande pubblico ancora latita. Qualche manifesto in più in città non guasterebbe, così come qualche articolo in più sulla stampa cittadina. E magari la settimana non andrebbe fatta coincidere con quella della Festa del cinema che, appunto, a livello mediatico si mangia tutto il resto. Anche se è la Festa del Cinema che quest’anno s’è allungata, andando a sovrapporsi. “Roma è la città d’Italia che produce più arte contemporanea. E ha bisogno proprio di eventi culturali di questo tipo per attrarre un turismo di alto livello. Quest’anno, in particolare, gli hotel registrano più presenze proprio per Raw”, osserva Massimiliano Padovan Di Benedetto, direttore di Rome Art Week e presidente dell’associazione Kou. 

La storia la conosciamo: a Roma c’è un enorme flusso di turismo medio-basso interessato solo alle bellezze che tutto il mondo ci invidia ma che poi, vista una volta la città, non ritorna. Per non parlare del turismo religioso, che in termini di ricchezza porta poco alla città. Mentre a Londra, Parigi, Berlino e altre capitali europee, e ora pure a Milano, ci si va e ci si torna proprio per assistere a manifestazioni, mostre o eventi. Che invece qui latitano. E quei pochi che ci sono, se ne vanno, come la Formula E: è di qualche giorno fa l’annuncio del suo addio al circuito dell’Eur.  
Potrà essere Raw a invertire la rotta? “Ce lo auguriamo, ma la settimana serve anche a fare il punto sull’arte contemporanea e a mettere in connessione artisti che altrimenti non si conoscerebbero. Se c’è un campo in cui l’incontro e lo scambio di idee è proficuo, è proprio l’arte, mentre solitamente si pensa al processo creativo come attività solitaria”, riflette Padovan Di Benedetto. Questo interscambio lo possiamo toccare con mano a Villa Altieri con Beyond The Clouds, un’opera realizzata insieme da Aljoscha, artista ucraino, e Ilya Fedotov-Fedorov, russo. “Chissà che il prossimo anno non potremo coinvolgere un artista israeliano e uno palestinese…”, viene detto durante la conferenza stampa. 


Altra caratteristica di Raw è la gratuità: nessun artista paga per partecipare e non sono ammessi eventi a pagamento. E per il momento non c’è alcun finanziamento pubblico e nemmeno sponsor privati. “Qualche denaro farebbe comodo per realizzare eventi sempre più di livello in location importanti. Ma la manifestazione deve restare assolutamente gratuita”, sottolinea il fondatore. Sul sito, molto ben fatto, un algoritmo suggerisce come orientarsi tra le decine di appuntamenti quotidiani, dal centro alla periferia. Se Ostiense, San Lorenzo e Quadraro sono realtà artisticamente assai attive, Raw arriva fino a Corviale e pure a Ostia. Fino a sabato 28, www.romeartweek.com.   
 

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