roma capoccia

Gualtieri al rilancio autunnale, tra Ursula von der Leyen e decoro urbano

Marianna Rizzini

Il sindaco di Roma riparte dal tema debito per far sentire voce e nuova energia. E guarda anche alla bestia nera delle critiche sulla Capitale, il degrado della città

È il giorno in cui la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen pronuncia il suo discorso sullo Stato dell’Unione. Viste da Bruxelles, le sue parole illustrano le priorità per il prossimo anno e ribadiscono che le sanzioni contro la Russia resteranno. Viste da Roma – e precisamente dall’ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia e dalla rappresentanza della Commissione europea di Italia dove il sindaco Roberto Gualtieri ieri si trovava – sono le parole con cui Ursula von der Leyen parla di debito e di flessibilità, temi che Gualtieri conosce bene, visti gli anni di esperienza da eurodeputato e da presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. E, alla vigilia del voto nazionale, ma anche dopo il caso Ruberti e i momenti di nervosismo in cui il Pd locale ha mostrato qualche insofferenza sul tema condivisione dell’azione del sindaco, Gualtieri riparte proprio dal tema debito per far sentire voce e nuova energia: “Auspico che l’Italia sia autorevole e capace di esercitare un ruolo di peso”, dice, rammaricandosi per la mancata presenza di Mario Draghi nei futuri snodi del negoziato. E, in ambito di governance economica europea, il sindaco auspica un cambiamento delle regole del debito, giudicate insostenibili: “Ho sentito la presidente spingersi più in là di quello che avrei pensato".

  

Il commissario Paolo Gentiloni propone da tempo una riforma di queste regole, in particolare quella sul debito che è inapplicabile. Ci sono stati diversi paper, compreso quello tedesco, ma il modello Pnrr cui si è spinta Von Der Leyen, quello della ownership, insieme alla frase in cui ha affermato che è necessario mantenere un livello di indebitamento in queste fasi di crisi profonda, prospetta una direzione molto importante anche per il nostro paese”.

 

Nelle stesse ore, la ripartenza autunnale di Gualtieri guarda anche alla bestia nera delle critiche su Roma, il degrado della città. Ieri infatti il sindaco, con l’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, ha annunciato lo sblocco delle gare per il verde orizzontale, e quindi il nuovo avvio dell’opera di diserbo: “La città recupera decoro e possibilità di muoversi”, ha detto Gualtieri, “visto che interi marciapiedi sono inagibili ai pedoni perché ricoperti di fatto da erbacce e infestanti”. Le elezioni politiche sono vicinissime, motivo per cui il Pd  spera che un Gualtieri più agguerrito e presente sul campo possa aiutare nella lotta dei collegi uninominali.

  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.