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Roma Capoccia

Una mozione per riaprire il Circolo degli artisti, chiuso ormai da 7 anni

Gianluca Roselli

Il locale ha fatto la storia della musica in città, frequentato da tutti gli artisti emergenti e non e centro di ritrovo per almeno due generazioni cresciute nella Capitale. Ad agosto c'è stata una mozione per la bonifica dell'area e il riassegnamento

Via Casilina Vecchia 42. A molti questo indirizzo non dirà nulla ma a tanti farà tremare il cuore. Dal 1998 al 2015 è stata la sede del Circolo degli Artisti, locale che ha fatto la storia della musica live della città. Da qui sono passati tutti: dal nome noto ai musicisti emergenti, non c’è gruppo o cantante che non abbia calcato quel palco. Che, nel nuovo millennio, è stato il punto di riferimento per l’indie rock/pop e la musica indipendente.

 

C’era il salone live, rettangolare, con un lungo bancone bar, c’era la saletta per i dj set, e il grande giardino per chiacchierare e bere qualcosa. Qui si veniva a sentire i nuovi gruppi, si facevano feste di ogni tipo, si ballava o si andava anche solo per incontrare gli amici. “Ci vediamo al Circolo” è il refrain con cui sono cresciute almeno un paio di generazioni. E poi presentazioni di libri, mercatino vintage alla domenica, appuntamenti culturali. C’è pure chi ci ha fatto la festa di matrimonio. Ma il meglio del locale era il pubblico: alternativo ma non snob, sofisticato e popolare al tempo stesso, dark e rockettaro ma senza eccessi. Soprattutto curioso di musica.  

 

Poi nel 2015 la chiusura col sequestro dei locali. E accuse gravi al patron Romano Cruciani: occupazione abusiva dello spazio (di proprietà del Comune), trasformazione urbanistica senza autorizzazione, interramento illecito di rifiuti (amianto). Cruciani non ha mai versato un euro per l’affitto, anche perché non esisteva nemmeno un documento di concessione: il Comune non gli ha mai chiesto nulla e lui non ha mai pagato. Quelle storie che possono accadere solo a Roma. 

 

Ora, a 7 anni dalla chiusura, qualcosa si muove: ad agosto una mozione della maggioranza ha messo nero su bianco l’intenzione di procedere quanto prima alla bonifica dell’area, per poi rimetterla a bando e riassegnarla. “Se si procede spediti, si può rimettere l’area a gara entro la fine del 2023 e magari, con un po’ di ottimismo, riaprire nel 2024”, spiega Giovanni Zannola, consigliere comunale del Pd, promotore della mozione. Ma per farci cosa? “Sarebbe bello che protagonista fosse sempre la musica, non solo per il consumo ma anche per la produzione. In città ci sono tante etichette indipendenti, la scena è vivace”, aggiunge Zannola. Su Youtube si trova un bel docu-video sulla storia del Circolo realizzato dalla reporter Plavia (primo episodio del progetto Roma Esaurita) che fa venire un po’ di nostalgia.  

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