(foto tratta dalla pagina Facebook del locale)

Roma Capoccia

Scoprire la Roma insolita: un club Belle Époque a San Lorenzo

Gianluca Roselli

La Conventicola degli Ultramoderni: canzoni, illusionismo, magie e burlesque a San Lorenzo

Questa settimana parliamo di un pezzo quasi unico nel suo genere. Sono pochissimi in Italia i locali che s’ispirano alla Belle Époque, al Cafè Chantant (o Caffè Concerto), al Tabarin, quei night club che impazzavano da Parigi a Londra, da Roma a Napoli, fino a New York, nella prima metà del Novecento. La rivista e il varietà. Se volete fare un’esperienza del genere, non vi resta che fare due passi a San Lorenzo e, verso le 21.30, suonare al civico 32 di Via di Porta Labicana: qualcuno vi aprirà, vi sarà chiesto di fare una tessera annuale (è un’associazione privata) e vi si spalancheranno le porte di un piccolo club elegante e sofisticato. Vi accomoderete al tavolino, ordinerete il vostro cocktail (molto buoni) e attenderete che sul palco si presenti il Sior Mirkaccio, all’anagrafe Mirko Dettori, che, con i suoi baffoni e il viso truccato di bianco, vi prenderà per mano con la fisarmonica, pianoforte e voce: che lo spettacolo abbia inizio! E allora sul palco si alterneranno canzoni italiane dei primi del Novecento, qualche accenno alla musica napoletana, canzoni scritte da Mirko stesso (che suona piano, fisarmonica, armonica a bocca e sta imparando la tromba), numeri d’illusionismo e magia, performance di burlesque. La prima parte finisce a mezzanotte e mezza. Poi si ricomincia, per i tiratardi, e si va avanti fino alla chiusura. 

 

Siamo alla Conventicola degli Ultramoderni, che è un club ma anche un’associazione culturale. Poi è venuto l’Atelier degli Ultramoderni, allo Scalo San Lorenzo, che fa da sala prove e sartoria dove si confezionano costumi di scena. Qui si organizzano corsi di varietà, sartoria e burlesque. La Conventicola è aperta tre sere a settimana, da giovedì a sabato, ma presto ci sarà anche la domenica con una serata dedicata alla Bossa Nova. Artefici dello show sono Mirkaccio e Maria Fernanda de Freitas, in arte Madame De Freitas (la sciantosa, co-direttrice e costumista). “La vera soddisfazione è vedere il locale pieno proponendo un genere che all’inizio pensavo piacesse solo al sottoscritto. Ricordo i commenti dei miei coetanei fan di Vasco e Nirvana davanti alla musica che ascoltavo io. E invece…”, racconta Mirko, classe 1977. Invece il locale è pieno (ci siamo stati di venerdì), molti giovani ma non solo, più donne che uomini, un bel ricambio con persone che arrivano anche molto tardi. Con la sensazione di essere sempre nel clou della serata. 

 

Mirkaccio è nato a Varese, un po’ svizzero e un po’ sardo, ha vissuto a Biella, Lecco, Napoli, Bologna e soprattutto a Brescia. Si esibisce da una ventina d’anni e nel 2010 arriva a Roma dove trova casa al Micca Club, bel locale tra i primi a fare burlesque. Mirkaccio organizzava la serata Elisir, il giovedì. Dopo la chiusura del Micca (ahinoi!), ancora serate e spettacoli in città (pure al Ritual) fino a trovare questa sala, che è diventato il suo club, aperto nel 2016. “Tra me e Roma è stato amore a prima vista. Nel 2018 ho ricevuto il premio Ettore Petrolini, che per me è un po’ come avermi dato le chiavi della città”, dice Mirkaccio. Alla Conventicola, tra gli altri, potrete ammirare l’ultimo macchiettista Ciccio Frisco, Simone Calomino e il suo canzoniere radiofonico, il dittatore dell’umorismo Colonnello Fernandez, l’ultimo divo Mike LuPone, gli illusionisti Mago Novas e Magic Dorian. Poi Adel Tirant col suo repertorio francese e Damiana “Rose Selavy”. E le performer di burlesque: Candy Rose, Scarlett Martini, Jolie Tease, Ginevra Joyce e Albadoro Gala. “Siamo un caffè chantant ma anche un postribolo di guitti, chiunque abbia voglia di esibirsi e mi conquista può calcare il mio palco. Siamo una famiglia che ogni tanto accoglie nuovi adepti”, chiosa Mirkaccio. Appalusi, sipario e buonanotte.  

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