Il caso

"A Roma Gualtieri è pronto a cancellare la scuola di formazione dei dipendenti che serve per il Pnrr"

Prima con Raggi l'organismo costituiva un dipartimento ad hoc, ora non c'è più: serve a formare i dipendenti alle prese con i progetti europei

Gianluca De Rosa

L'allarme dell'ex assessore al Personale Antonio De Santis: "Il progetto non rientra più nella bozza della nuova macrostruttura". Dal Comune provano a frenare: "Aspettiamo di vedere cosa accadrà in giunta"

La sfida dei comuni italiani davanti al Pnrr è sempre la stessa: formare il più possibile il personale. Negli enti c’è frenesia, ma anche entusiasmo e preoccupazione. A Roma però è successa una cosa strana. La giunta Gualtieri sta per cancellare, o comunque ridimensionare fortemente, la scuola di formazione capitolina. Era stata istituita nel 2018 dall’ex sindaca Virginia Raggi e dall’allora assessore al Personale e oggi consigliere della lista civica Antonio De Santis.

 

Ci lavorano una dirigente apicale, Adele Tramontano, e circa 50 dipendenti. All’interno delle pubbliche amministrazioni la formazione è sempre prevista, ma normalmente ci si limita agli obblighi di legge, come la disciplina anti-incendio e le regole sulla salute. “Noi, invece – dice De Santis al Foglio – stavamo trasformando la scuola in un vero e proprio dipartimento e ci eravamo impegnati a mettere a disposizione dei dipendenti corsi di aggiornamento mirati a riqualificare il personale a partire dalla redazione dei bandi. Oggi, invece, purtroppo, i lavoratori della scuola mi chiamano per sapere dove saranno trasferiti”. 

 

Nella bozza della nuova macrostruttura – lo schema organizzativo degli uffici capitolini che disegna dipartimenti, direzioni e sotto direzioni – infatti la scuola è scomparsa. Il provvedimento, cruciale per decidere con quale macchina amministrativa il nuovo sindaco guiderà la città, arriverà nei prossimi giorni sul tavolo della giunta. I numeri dicono che nel 2020 la scuola ha erogato, anche con il supporto degli atenei romani, 132 corsi con 42.092 accessi, mentre da gennaio a giugno 2021 i corsi offerti sono stati 64 e gli accessi 40.375. Alla piattaforma online della scuola “Marco Aurelio” accedono ancora oggi una media di 2mila dipendenti al giorno. 

 

“Anche alla luce delle nuove sfide che ci saranno con il Pnrr eliminare la scuola è una scelta davvero miope”, dice De Santis. Nella nuova macrostruttura del Campidoglio comunque sarà presente un dipartimento speciale dedicato al Pnrr. “Perché però – si chiede l’ex assessore – cancellare la formazione?”. Il Campidoglio contattato dal Foglio prova a minimizzare, spiegando che al momento la soppressione della scuola di formazione fa parte solo di una bozza della macrostruttura che deve essere ancora approvato dalla giunta.  

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