
Ansa
pulci di notte
Chiudere “più di un occhio”, forse due, sul “Pantocrate”
Tra bottiglie da evitare, flagelli biblici e tradimenti. C'è pure un ferito in geografia. Le notti insonni di Lorenzetto a far le pulci ai giornali
• Occhio. Incipit di Irene Famà sulla Stampa: “Matteo Ricci, candidato nelle Marche per il centrosinistra, sindaco di Pesaro dal 30 maggio 2019 al 24 giugno 2024, avrebbe chiuso più di un occhio davanti alle malefatte di alcuni personaggi a lui vicini”. Forse anche due. [24 luglio 2025]
• Pantocratore. Il coltissimo Armando Torno sul Sole 24 Ore parla degli affreschi del monastero bizantino di Vlatadon a Salonicco, l’antica Tessalonica: “Una di tali pitture, risalente al tramonto del XIV secolo, mostra Cristo Pantocrate che troneggia tra quattro teologi”. Castroneria. Si chiama “Pantocratore”, dal greco pantokrátor (onnipotente), tipica figura del Cristo benedicente (di solito con tre dita unite – pollice, indice e medio – a simboleggiare la Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo), assai diffusa nell’iconografia bizantina. Senza andare in Grecia, Torno dovrebbe almeno conoscere il magnifico mosaico del XII secolo nell’abside del Duomo di Monreale, fra l’altro immortalato da Franco Zeffirelli nel film Fratello Sole, sorella Luna. [6 luglio 2025]
• Berlusconi. Dal sito della Repubblica, sotto il titolo “Quando Berlusconi parlò del tumore: ‘So cos’è la sofferenza’”: “Il 23 luglio 2000 su Repubblica uscì un’intervista di Mario Calabresi all’allora presidente del consiglio che, per la prima volta, aveva raccontato in pubblico del cancro alla prostata diagnosticato nella primavera del 1997”. Peccato che in quella data il capo del governo fosse invece Giuliano Amato, che aveva assunto l’incarico il 25 aprile 2000, succedendo a Massimo D’Alema. [23 luglio 2025]
• Virgole. Nella rubrica Frammenti, sul sito del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli scrive: “Il gruppo francese Fnac, rilevò una ventina d’anni fa le insegne Standa, tra cui quella di via Torino, una delle arterie più commerciali di Milano. I manager francesi che trattavano le aperture dissero con grande sicurezza, che il luogo non sarebbe stato importante”. Tu quoque, moderator! Dopo “Fnac” e “sicurezza” non andavano messe le virgole. [25 luglio 2025]
• Bottiglia. Post della Stampa su Facebook: “Marco Parentin è il primo laureato d’Italia in Ingegneria Quantistica: ‘Sono onorato ma non mi sento speciale. Mi piace sapere di spingermi ai limiti della natura. Un esempio? Da cinque anni mangio solo pasta col tonno e mi lucido il collo di bottiglia due volte al giorno’”. In redazione dovrebbero invece evitare di svuotarla. [25 luglio 2025]
• A votato. Incipit di Enrico Marro sul Corriere della Sera: “Non capita tutti i giorni che una legge venga approvata all’unanimità. È successo alla Camera con la proposta che prevede l’obbligo per le banche di stipula di un contratto di conto corrente ‘con chiunque lo richieda’. I sì sono stati 254, nessuno a votato contro”. Ha, però! [24 luglio 2025]
• Cercasi. Titolo d’apertura sulla prima pagina di Domani: “Cercasi leader credibili per un nuovo ordine mondiale”. La forma impersonale del verbo cercare richiede, al plurale, che il verbo concordi nel numero: quindi “cercansi” (si cercano), non il singolare “cercasi”. [16 luglio 2025]
• Microsoft. In ossequio al suo conflitto permanente con le virgole, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, scrive nell’editoriale di prima pagina: “Il gruppetto di improvvisati esperti di politiche commerciali, insiste”, separando così il soggetto dal verbo con il segno di punteggiatura. Nel medesimo fondo, Belpietro si riferisce alla Microsoft con le seguenti locuzioni: “gigante di Seattle”, “sistema operativo di Seattle”, “colosso di Seattle”. Ma la sede della multinazionale fondata da Bill Gates si trova in un’altra città, Redmond, separata e autonoma dal punto di vista amministrativo, seppure inclusa nella contea di King, la stessa di Seattle. [31 luglio 2025]
• Congiuntivo. Veronica Gentili nella rubrica Facce di casta sul Fatto Quotidiano: “Che poi se qualcuno volesse e sapesse parlare di fisica quantistica in tanga, potrebbe essere la volta buona che la fisica diventerebbe sapere collettivo”. Quando una proposizione principale è al condizionale presente, e introduce una subordinata oggettiva o dichiarativa con un “che”, il verbo della subordinata dev’essere un congiuntivo imperfetto. Quindi bisognava scrivere: “Che la fisica diventasse sapere collettivo”. Ma ci rendiamo conto che sarebbe stato temerario pretenderlo dalla conduttrice dell’Isola dei famosi. [28 luglio 2025]
• Massacro. Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede e direttore editoriale dell’Osservatore Romano, scrive in un fondo sul foglio vaticano: “Il massacro disumano contro Israele perpetrato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 è stato condannato dalla Santa Sede”. E nel periodo successivo ripete “massacro disumano”. Ci sono anche massacri umani? [18 luglio 2025]
• Tradimento. “Il tradimento dell’Europa a se stessa”, è il titolo dato dalla Stampa a un editoriale di Rosella Postorino. Bizzarra costruzione grammaticale. Così come risulta difficile “tradire a qualcuno” (il verbo è transitivo), tradimento richiede una diversa preposizione. Lo si evince dalla definizione riportata nello Zingarelli 2026: “Violazione di un dovere o di un impegno, inganno della buona fede, dell’affetto e simili di qualcuno”. Era così difficile titolare “L’Europa che tradisce sé stessa”? Magari con il pronome accentato, come esigeva il compianto linguista Luca Serianni (e non solo lui). [12 luglio 2025]
• Land. Post della Repubblica su Facebook: “Un treno è deragliato a Baden-Württemberg: ci sono vittime e feriti”. Un ferito anche in geografia: il Baden-Württemberg è un Land, non una città, quindi il treno è deragliato “nel”, non “a”. [27 luglio 2025]
• Danni. Titolo dalla Verità: “Cicciolina vuole riavere il vitalizio / E chiede 10 milioni di danni allo Stato”. Un danno è un danno, 10 milioni di danni sono un flagello biblico. Ma pare che Ilona Staller si accontenti di reclamare danni “per” 10 milioni di euro. [11 luglio 2025]