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preghiera
Santa Lucia, preferisco te a Babbo Natale
Preferisco lo stupore al clamore, i dolcetti al panettone, i regalini allo “shopping dopante” giustamente criticato da Papa Leone. Preferisco una Santa siciliana a una maschera americana, di grandissima lunga
Santa Lucia, preferisco te, bella ragazza, a Babbo Natale, vecchio panzone. Preferisco te che arrivi col carretto trainato dall’asinello, anziché quel tipo con la slitta e le renne (non vivo in Lapponia! La renna mi è estranea mentre di asini in Lucania ne ho visti tanti, una volta ci sono pure salito). A “Jingle bells” cantata da Andrea Bocelli preferisco “Santa Lucia” di Francesco De Gregori: nel finale strumentale mi viene sempre da piangere. Preferisco lo stupore al clamore, i dolcetti al panettone, i regalini allo “shopping dopante” giustamente criticato da Papa Leone. Preferisco una Santa siciliana a una maschera americana, di grandissima lunga, e spero che stanotte qualche bambino abbia lasciato sul tavolo di cucina una carota per rifocillare l’asinello: vorrebbe dire che la poesia non è morta, che non è spenta la luce.