Provincia di Potenza (Ansa) 

Preghiera

I privilegi dell'Italia vuota e asincrona

Camillo Langone

Da Spinazzola, dove è tutto così tranquillo che non serve mettere l'antifurto, fino a Potenza, nella montagna lucana dove ogni cosa profuma di anni Novanta

A forza di leggere il Foglio sono diventato un poco ottimista perfino io. Mi ritrovo a Spinazzola, collina pugliese: all’ingresso della Santissima Annunziata c’è la pubblicità di un torneo di burraco, l’acquasantiera è asciutta, le candele sono elettriche, dunque i frati (è un convento) sono mondani e poltroni, ma ecco, inattesa, una bellissima Annunciazione di Antonio Stabile. Il bicchiere è mezzo pieno. Di fianco c’è il Municipio, le lapidi sulla facciata ricordano che qui sono nati un papa e un condottiero: ora a Spinazzola non nasce più nessuno ma questo vuol dire niente traffico, niente problemi di parcheggio, niente stranieri, tutto così tranquillo che, per la prima volta in Puglia, non metto l’antifurto alla macchina.

Sono i privilegi dell’Italia vuota ed è un altro bicchiere mezzo pieno. Un’ora dopo mi ritrovo a Potenza, montagna lucana, in un locale molto decantato che però serve aglianico di cantina sociale e diffonde musica tipo Articolo 31, Neffa, Raf, Tiromancino. Tutto profuma di Anni Novanta e fra questi ragazzi tutti bianchi (come usava giusto trent’anni fa) l’unico aggiornato sono io, ed eccomi ringiovanito. Sono i vantaggi dell’Italia asincrona, il terzo bicchiere mezzo pieno della giornata. (Che poi al terzo bicchiere anche l’aglianico della cantina sociale è diventato buono: un brindisi all’ottimismo!).
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).