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Preghiera

Perché Augias è meno italiano di Sinner. Anzi, un anti-italiano

Camillo Langone

Il conduttore della Torre di Babele ha fatto peggio che trasferirsi fiscalmente a Montecarlo: si è trasferito politicamente a Ventotene. È un estimatore di Spinelli, fanatico del sovranazionalismo e contro i confini. Allora che gli importa se un tennista vive a Montecarlo? 

Si individui chi fra Sinner e gli antisinneriani (Augias, Cazzullo, Gramellini) sia il meno italiano. Cominciamo: Sinner non è un traditore della patria per la semplice ragione che la sua lingua madre è il tedesco, non l’italiano. E, come diceva il filosofo, è la lingua la patria dell’essere. Gramellini? Non so, non sono mai riuscito a leggerlo, però mi dicono di no. Cazzullo? E’ un risorgimentale ossia un piemontese più che un italiano, ma di sicuro non un austriaco né un austriacante. Non resta che Augias, è lui l’apostata. Nasce più italiano di Sinner, e ci vuol poco, ma ha fatto di peggio che trasferirsi fiscalmente a Montecarlo: si è trasferito politicamente a Ventotene. Firmando un’entusiastica prefazione al famigerato Manifesto compilato sul remoto isolotto.

Altiero Spinelli, fanatico del sovranazionalismo, in quel testo si scagliò contro “lo stupido sentimento patriottico” e contro i confini. Se ne deduce che, per un europeista spinelliano quale il conduttore della Torre di Babele, le nazioni non hanno più senso. E allora, se le frontiere sono obsolete, cosa cambia se un tennista vive a Montecarlo o a Montecatini? Sinner è un italiano svogliato, Augias un anti-italiano malizioso e ostinato.
 

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).