Preghiera

San Francesco, proteggi l'Italia mite

Camillo Langone

Dopo i cortei, le bandiere, gli slogan, le pietre, che il Mansueto ci dia le processioni, il crocifisso, i salmi, le ostie

San Francesco, dopo il giorno dei Violenti, la festa del Mansueto. Dopo i cortei, le processioni. Dopo le bandiere, il crocifisso. Dopo gli slogan, i salmi. Dopo la kefiah, la tonaca. Dopo Greta, Giotto. Dopo Gaza, Assisi. Dopo Francesca Albanese, Santa Chiara. Dopo la protervia, l’umiltà. Dopo le pietre, le ostie. Dopo i comunisti, i conventuali. Dopo compagno fumogeno, fratello Sole. Dopo lo sciopero, il rosario. Dopo il ringhio di Landini, la predica agli uccellini. Dopo i criminali (bloccare stazioni e autostrade è un crimine, art. 340 C.P.), gli innocenti. Dopo la sommossa, il voto di obbedienza.

Dopo gli iracondi, i serafici: “E si guardino tutti i frati dal turbarsi e dall’adirarsi” (“Regola non bollata”). San Francesco, cura l’Italia ferita, proteggi l’Italia mite.
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).