Veduta di Osimo (Foto di Diego Baglieri, WikiCommons)

Preghiera

L'Italia interna che non vuole i turisti

Camillo Langone

Osimo è un'amena cittadina d'arte, religiosa e industriosa, senza alberghi con parcheggi. Per frenare l'overturismo bisognerebbe portare i turisti nelle aree interne

San Giuseppe da Copertino, tu volavi, io vado in macchina, l’altra notte (mi piace viaggiare di notte) sono uscito al casello di Osimo, volevo dormire vicino alla tua basilica per pregare l’indomani sulla tua tomba e vedere un quadro settecentesco che ti raffigura levitante. Vista l’ora avevo bisogno di un albergo, non di un b&b ché gli affittacamere sono dei poltroni, smontano presto, e vista la macchina stipata di cappelliere, buste piene di libri e scatole piene di bottiglie, anche sul sedile posteriore, avevo bisogno di un parcheggio custodito. Magari Osimo è il posto più sicuro del mondo ma io abito in città senza legge dove spaccano i finestrini per molto meno...

Niente da fare: Osimo è un’amena cittadina d’arte e oltre che religiosa è industriosa (pasta Latini, vino Umani Ronchi, cappelli Montegallo, controsoffitti Cbi, facciate Cantori, petroli Simonetti, trivelle Mait...) eppure un albergo con parcheggio non l’ho trovato. Sono dunque rientrato in autostrada e ho proseguito il viaggio nella notte adriatica. San Giuseppe da Copertino, spero di ripassare da Osimo (stavolta di giorno) ma riguardo il turismo non spero più nulla: per frenare l’overturismo bisognerebbe portare i turisti nell’Italia interna, peccato che nell’Italia interna non ci siano alberghi, e allora ciao.
 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).