
Ansa
Preghiera
Trenitalia promuove l'estinzione
Fino al 15 settembre i cani viaggeranno a scrocco sulle Frecce. I cagnisti vedranno omaggiata la loro prepotenza, ma saranno tutti gli altri passeggeri a pagare, a cominciare dai viaggiatori con figli
Non esistono cani gratis. La notizia che fino al 15 settembre i cani, di qualunque taglia, viaggeranno a scrocco sulle Frecce non mi risulta abbia sollevato contestazioni. Dunque tocca a me. Capisco benissimo che i proprietari di cani siano felici di questa regalia ferroviaria: non solo risparmieranno, vedranno anche omaggiata la loro prepotenza (che i propri animali sporchino, disturbino, impauriscano, mordano non glien’è mai fregato nulla, per i cagnisti esistono soltanto loro e i loro cani, il resto del mondo si sposti).
Non capisco invece perché i non proprietari non si ribellino. I cani pesano e occupano spazio, il loro trasporto non è gratis (lo deduco da Milton Friedman) ma ha dei costi così come il trasporto di qualsiasi altro oggetto o essere: ebbene, quei costi li pagano i viaggiatori senza cani. A cominciare dai viaggiatori genitori. Perché se un San Bernardo pesa più di un cristiano, un alano pesa più di un bambino, molto di più, pesa come 4 bambini di 4 anni che invece devono avere 4 biglietti altrimenti multa. Insomma questa di Trenitalia oltre che un’evidente discriminazione antiumana è una perfetta promozione dell’estinzione. Fino al 15 settembre, sul binario demografico morto.



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