L'antico arco trionfale dell'imperatore Augusto a Fano (foto Getty)  

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Trovare il vero comune denominatore della destra a Fano

Camillo Langone

Firmitas, Utilitas, Venustas. La triade vitruviana andrebbe spiegata agli aspiranti amministratori prima di ogni tornata elettorale

Per una Piccola Accademia Vitruviana, elettorale e itinerante. Leggevo su Libero l’intervento di Edoardo Sylos Labini sulla formazione della classe dirigente della destra e mi trovavo a Fano, sotto la statua di Augusto e davanti all’arco di Augusto, un incredibile angolo di Roma nelle Marche. Siccome Fano è la città di Vitruvio ho subito pensato che il vero comune denominatore della destra, solitamente inafferrabile, potrebbe essere la triade vitruviana: Firmitas, Utilitas, Venustas. Andrebbe spiegata agli aspiranti amministratori prima di ogni tornata elettorale.

Penso a una Piccola Accademia Vitruviana centrata sull’arte pubblica, dalle rotonde ai restauri, consistente in una lezione di Nicola Verlato su pittura e scultura, una lezione di Pier Carlo Bontempi sull’architettura, una conclusione mia per insistere sul fatto che si dice “murali” e non “murales”, e che se non si commissionano, stante la venustas opinabile e la firmitas labile, è pure meglio. Molto più patriottici sono i ripristini: a cominciare per l’appunto dall’arco di Fano, da riportare all’originario aspetto augusteo.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).