Il miracolo dei santi torinesi

Santi torinesi, avete fatto un nuovo miracolo. Ha pure un titolo: “Essere Santi a Torino”. E’ un intervento artistico ispirato dal Beato Daniele da Pinerolo, al secolo Daniele Galliano, eccellente pittore e professore all’accademia che ha portato 24 suoi studenti a dipingere le vostre effigi su di un muro di piazza Emanuele Filiberto. Perché “in un momento drammatico come questo che stiamo vivendo non resta che invocare i santi”.

Il miracolo a ben guardare è triplo siccome quel muretto prodigioso dimostra che: 1) le accademie di belle arti in generale, e l’Accademia Albertina in particolare, possono ancora essere utili a qualcosa; 2) l’integrazione di cui si parla solitamente a vanvera è davvero possibile: molti studenti di Galliano sono cinesi e hanno accolto con entusiasmo l’idea di raffigurare santi italiani; 3) perfino in una piazza della più profana movida è possibile capire che non si vive di solo spritz. Don Giovanni Bosco, san Giuseppe Cafasso, san Giuseppe Cottolengo, santa Rosa Govone e tutti gli altri, Torino non vi ha dimenticato: continuate a proteggere Torino, i suoi pittori e anche i suoi bevitori.
 

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• Camillo Langone

• Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).