
foto Ansa
Preghiera
Cari fan di Elodie, non siete che dei provinciali
La creola romana pensa di avercelo soltanto lei, ma basta farsi un giro su YouTube e conoscere Emilia Mernes e Luísa Sonza per ridimensionarla. Le due ragazze latine non sono meno belle, e sono decisamente meno megalomani e più spiritose
Si osservi come la fama di Elodie afferisca al provincialismo. La nostra cantante pensa di avercelo soltanto lei, e i suoi fanatici, che a giugno la adoreranno negli stadi, sono del medesimo avviso, e pure l’altrove iconoclasta Barbara Alberti che su Mow le ha eretto una statua di parole (“Tutto il suo corpo canta”), ma il mondo è grande, basta farsi un giro su YouTube ed ecco a voi Emilia Mernes (argentina) e Luísa Sonza (brasiliana). Il video delle due tipe sulla spiaggia di Rio de Janeiro, al cui confronto quelli di Elodie hanno per protagonista una ragazza timida, promuove la canzone “Bunda” significante per l’appunto “Culo”. Ebbene sì, ce l’hanno anche loro.
Si guardi la clip e si provi a dire che queste ragazze latine sfacciate e sorridenti sono meno belle della creola romana dallo sguardo di Medusa, pietrificante i non allineati al suo omosessualismo, femminismo, immigrazionismo, gli insofferenti all’evidente, stridente conflitto fra divismo e primomaggismo. Emilia e Luisa sembrano meno megalomani (Elodie è capace di autodefinirsi “Galattica, Audace, Magnetica, Erotica”) e sono senz’altro più spiritose. Venere Callipigia ce le conservi a lungo.