
Rosa Matteucci, 2016 (WikiCommons)
Preghiera
L'indispensabile libro di Rosa Matteucci
"Cartagloria" è utilissimo per chi desidera conoscere qualcosa della messa in latino, per chi la frequenta e vorrebbe osservarsi dall'esterno, o per chi semplicemente è interessato alla lingua italiana. Ma anche per chi deve votare in un Conclave. L'autrice è coltissima, divertente e seria allo stesso tempo
Libro indispensabile: 1) per chi non ha mai partecipato alla messa in latino e desidera saperne qualcosa; 2) per chi frequenta la messa in latino e vorrebbe, per una volta, osservarsi dall’esterno; 3) per chi non è minimamente interessato alla messa in latino ma è fortemente interessato alla lingua italiana. Si intitola “Cartagloria”, lo pubblica Adelphi, lo ha scritto Rosa Matteucci, la nostra miglior prosatrice. E’ il racconto di una vita di ricerche spirituali ed è uno spasso perché in pratica è un libro di avventure fra Genova e l’India, fra Roma e Lourdes.
Rosa Matteucci in qualche momento sembra la nuova Cristina Campo siccome colta, mistica, cattolica ma più spesso è il contrario di Cristina Campo siccome tragicomica, grottesca, farsesca. Divertentissima e al contempo serissima. Non teme di prendere in giro se stessa e di stroncare l’induismo, il buddismo, il bergoglismo: “L’ignota divinità Pachamama fu intronizzata in San Pietro, e con lei un’amazzonica piroga, zucche ornamentali e mangerecce, funghi psicotropi, liane psichedeliche dalle proprietà visionarie, e innumerevoli altri feticci dei quali ho perso il conto”. Libro utilissimo anche per chi deve votare in un Conclave.