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Da Saviano al Qatar, hanno tutti torto

Camillo Langone

Anche Meloni e Salvini che querelano lo scrittore: perché farlo non è cristiano (vedasi Matteo 5,25), non è elegante, non è nemmeno intelligente, consentendo al suo vittimismo di straripare

Hanno tutti torto. La Meloni e Salvini che querelano Saviano: perché farlo non è cristiano (vedasi Matteo 5,25), non è elegante, non è nemmeno intelligente, consentendo al vittimismo dello scrittore napoletano di straripare. E Saviano che si atteggia a paladino della libertà di espressione ma il ruolo non gli si addice, essendo solito usare parole censorie come “omofobo” e “razzista” per negare a singole persone e interi elettorati di esprimersi culturalmente e politicamente. Hanno tutti torto. Dua Lipa e Rod Stewart che non canteranno in Qatar perché nell’emirato non rispettano i diritti umani, ma continuano a cantare in Gran Bretagna dove non si rispetta il principale diritto dei bambini: quello di nascere. E il Qatar, dove se bevi alcolici rischi non so quante frustate (credo che non mi vedranno mai, laggiù sul Golfo Persico). Hanno tutti torto. Se ne facciano una ragione.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).