Casini e Sgarbi alla Camera nel 2001 (Ansa) 

preghiera

Che brutta la guerra fratricida tra Casini e Sgarbi a Bologna

Camillo Langone

Il candidato della destra non è stato battuto dall'altro ma dalla sinistra, che nel capoluogo emiliano fa parte del paesaggio. E non è un modo di dire. Entrambi meritano più di un seggio a Palazzo Madama

Ero proprio a Bologna l’altra notte ed ero triste per la sconfitta di Sgarbi, battuto non direi da Casini ma dalla sinistra che nel capoluogo emiliano fa parte del paesaggio e non è un modo di dire (si osservino gli orribili, disumani, anticristiani grattacieli di Unipol e Regione). Che brutta questa guerra fratricida fra due grandi bolognesi (uno sotto le Due Torri ci è nato, l’altro ci ha studiato, abitato, gravitato). Nessuno dei due si meritava la non elezione, nessuno dei due si meritava l’elezione: perché il destino di entrambi non può certo ridursi a un seggio a Palazzo Madama. Insomma prego che Casini sia il prossimo presidente della Repubblica e Sgarbi il prossimo ministro della Cultura. E mentre io prego, Bologna sogna.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).