Distruzione del Leviatano , incisione del 1865 di Gustave Doré (foto Wikipedia)

Preghiera

Leviatan* di oggi

Camillo Langone

La mania statale si combina alla prepotenza delle quote rosa per formare un unico blocco di dominio burocratico, che porterà alla lenta morte dell'io (maschile in particolare)

Gli amici lettori che mi chiedono testi utili per resistere al presente attacco al maschio, e che di solito rimando a Baudelaire, Ceronetti, Chesterton, Kierkegaard, Ida Magli, Nietzsche, purtroppo tutti defunti, leggano il per fortuna vivente Geminello Alvi ossia “La necessità degli apocalittici” (Marsilio). A pagina 329 troveranno: “La costola di Adamo è l’osso più vicino al cuore, ed Eva vuole pertanto comandare l’uomo; e ciò per impulso irrefrenabile…”. Non ci si lasci ingannare dalla brevità del virgolettato e dal fatto che il libro parli in apparenza di tutt’altro.

  

“L’Apocalisse è ora” (sempre parole del sommo prosatore e originale pensatore) e proprio ora l’antico volere di Eva diventa il nuovo potere grazie al Leviatano contemporaneo che impone quote rosa nei consigli d’amministrazione, nei parlamenti, nei governi. Femminismo e statalismo si stanno accorpando per formare un unico blocco di dominio burocratico, prospettiva davvero apocalittica per quanto riguarda libertà, amore, arte, demografia…

  

Ha ragione Alvi, “la mania statale lavora per l’eutanasia dell’io”. Dell’io maschile in particolare.

  

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).