Preghiera

Preghiera per un Natale cristiano (ma cristiano davvero)

Camillo Langone

A dirmi come dev'essere il mio vorrei fosse Gesù, non Cesare e nemmeno Francesco

Bambin Gesù, vorrei che a dirmi come devo vivere il Natale fossi tu, o tua madre, Mater Boni Consilii, o San Giuseppe, che è un grande maestro di stile, o i Re Magi che per omaggiarti si sobbarcarono un lunghissimo viaggio al tempo in cui i viaggi, fra strapazzi e pericoli, avevano una letalità certo superiore a quella dell’odierno virus (e almeno uno di loro, probabilmente Melchiorre, era attempato, fragile). Oppure l’arcangelo Gabriele o uno qualsiasi degli angeli che si affollarono, “moltitudine dell’esercito celeste”, nel cielo di Betlemme: per nulla intimisti, anzi con trombe.

 

 

Non voglio che me lo dica Cesare e nemmeno Francesco, perché Cesare è Cesare e perché Francesco è un indifferentista e perciò, immagino, favorevole a un Natale sobrio, cesariano. Se non me lo dici tu mi accontenterei che me lo dicesse un cardinale dei pochi evidentemente credenti, o un vescovo convinto che tu sia Figlio di Dio, ce ne sarà qualcuno… Bambin Gesù, fa’ che io riesca a inginocchiarmi davanti a te pubblicamente, fosse pure l’ultima cosa che mi sia concesso fare.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).