Preghiera

Disertore per moto interiore. Un ponte levatoio per ogni stagione

Camillo Langone

Ferretti sogna ponti levatoi, io l'ho alzato non andando a votare. La misantropia assoluta dall'estate all'autunno

Giovanni Lindo Ferretti nella sua ultima canzone sogna ponti levatoi, io il ponte levatoio non l’ho sognato, l’ho alzato non andando a votare, sulla scia dei consueti Aristotele e Jünger ma pure di nuove considerazioni (ad esempio sono convinto che non esista fazione politica capace di dimezzare il rapporto debito/pil, oggi 160, perché un eletto lo troverà sempre un motivo per distribuire alle generazioni presenti i soldi delle generazioni future).

 

Ma l’avevo già alzato non facendo un solo bagno in mare durante l’estate appena finita, pur domiciliato a 500 metri dall’Adriatico, in una pratica di misantropia assoluta. A Dio piacendo lo terrò alto anche in autunno, dormendo molto, poltrendo il più possibile, leggendo a letto o disteso sul divano libri di autori defunti o almeno invenduti. Sarò uno di quei “disertori per moto interiore” cantati da Ferretti, e qualcuno mi trovi, se è capace, un programma più autunnale.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).