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Si legga Calasso come una cura dell'entropia

Camillo Langone

"Come ordinare una biblioteca" è un antidoto all'oblio

I libri sono una malattia, io ne sono affetto e commisero i sofferenti di malattie peggiori, quelle causate da schermi e schermini. Ritengo pertanto doveroso diffondere “Come ordinare una biblioteca” di Roberto Calasso (ovviamente Adelphi). Ma non sia letto come un manuale: in una biblioteca privata l’ordine è un problema relativo e, avendo spazio, facilmente risolvibile. Si legga come una cura dell’entropia, un antidoto all’oblio, un’apologia del libro vero che è il libro contenente letteratura ossia “qualcosa che può nascere da qualsiasi punto ma alla fine costituisce un regno separato”. E’ un altro mondo la letteratura, e da questo mondo crudele ci ripara. E’ un vaccino: le sue pagine sono composte di realtà inattivata, possono dare febbriciattola ma salvano da tante forme acute. Ordinata o disordinata, una biblioteca “vive sui margini rispetto a un magma in perpetuo mutamento”, costituendo un argine all’alluvione dell’informazione. E’ normale che un libro faccia venire voglia di comprare qualche altro libro, solo questo Calasso mi ha messo voglia di comprare qualche altra libreria.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).