(foto LaPresse)

Sono monarchico perché anti-fazioso

Camillo Langone

In democrazia per ricavarsi un posticino bisogna dire il contrario di ciò che dice l’avversario. Sempre e a prescindere. La monarchia tende invece a rappresentare l’intero evitando di rappresentare troppo intensamente qualcuno

“Doppio peso e doppia misura sono due cose in abominio al Signore” (Proverbi 20,10). Sono monarchico perché la faziosità è caratteristica inestirpabile della repubblica. Oltre che dei media: che ne sarebbe dei talk-show se i politici non fossero accalorati e partigiani? Più che degli uomini è colpa del meccanismo: in democrazia per ricavarsi un posticino, un ruolo, bisogna dire il contrario di ciò che dice l’avversario. Sempre e a prescindere, con cieco manicheismo. La monarchia tende invece alla totalità, a rappresentare l’intero evitando di rappresentare troppo intensamente qualcuno. Ci sarebbe voluto Re Salomone per gestire la pandemia, per ripartire equamente i sacrifici tra statali e non statali. Che il Cielo elargisca, per guidare il dopovirus, una figura monarchica e dunque una figura imparziale (sangue blu non indispensabile, indispensabile una buona bilancia), diversa dal solito politico repubblicano espressione della fazione statal-meridionale.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).