Siamo uomini o licheni?

Camillo Langone

Gli entusiasti del pagamento contactless sappiano che i nuovi sistemi offrono comodità in cambio di intimità, velocità in cambio di libertà

“Molti licheni non hanno difficoltà a vivere mille anni. Le meduse se la cavano anche se non hanno il cervello”. Che il quarto saggio di “Panopticon. Venti saggi da leggere in dieci minuti” (Einaudi) sia studiato da coloro che immaginano la maggioranza gialloverde sull’orlo del tracollo solo per la scarsa perspicacia di molti suoi componenti. Ancora più prezioso, di questo libro del coltissimo e intelligentissimo Hans Magnus Enzensberger, è il saggio numero sette, dedicato alle profezie di Orwell in via di realizzazione: “Un ultimo fastidioso residuo della sfera privata è rappresentato dal denaro contante. Certo è logico che lo Stato, di pari passo con le multinazionali, s’impegni risolutamente per eliminarlo. Evidente ciò che si vuole ottenere: il controllo possibilmente totale di tutte le transazioni. A questo sono interessati tanto il fisco quanto le reti asociali, il commercio online, l’economia creditizia, la pubblicità e la polizia”. Gli entusiasti del contactless sappiano che i nuovi sistemi di pagamento offrono comodità in cambio di intimità, velocità in cambio di libertà: forse non c’è nulla da fare ma esserne consapevoli aiuta a mantenere una qualche differenza fra uomo e lichene, o medusa.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).