Le dichiarazioni

Meloni sull'antisemitismo: "Nessuna reticenza. Grati al gesto eroico di Ahmed al-Ahmad a Sydney"

Durante il suo intervento alla Camera dei deputati in vista del Consiglio Ue, la presidente del Consiglio ricorda "quel cittadino, anche lui musulmano, che con il suo intervento ha evitato che la strage fosse addirittura peggiore. Da lungo tempo si assiste a una inaccettabile sottovalutazione dell'antisemitismo di stampo islamista"

Redazione

"La nostra gratitudine va a quel cittadino, anche lui musulmano, che con il suo intervento ha evitato che la strage fosse addirittura peggiore. Nel suo gesto eroico sta un messaggio potentissimo: la pace è difficile, i nemici della pace proveranno a sabotarla in ogni modo, spetta agli uomini di buona volontà, di qualunque fede e origine, fare di tutto per costruirla e preservarla". Durante il suo intervento alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riservato un passaggio per al pogrom avvenuto qualche giorno fa sulla spiaggia di Bondi Beach in Australia durante le celebrazioni della festività ebraica di Hanukkah, la festa delle luci. E ha ringraziato Ahmed al-Ahmad che si è gettato addosso a uno degli attentatori, lo ha disarmato e ha evitato che la strage avesse un bilancio ancora più pesante. L'attentato ha causato almeno quindici vittime, tra cui il rabbino della città Eli Schlanger, un sopravvissuto all'Olocausto e una bambina, oltre a decine di persone rimaste ferite.

 

 

La presidente del Consiglio ha continuato dicendo: "Alla politica e alle istituzioni, spetta invece il compito di rafforzare le misure di sicurezza e di protezione delle comunità ebraiche, che hanno il diritto di vivere in libertà nelle nostre città senza divenire bersaglio di intollerabili attacchi terroristici per il solo fatto di esistere. È tempo di non ammettere più distinguo o reticenze nella condanna di ogni forma di antisemitismo. Perché, da lungo tempo, si assiste a una inaccettabile sottovalutazione dell’antisemitismo di stampo islamista e di quello connesso alla volontà di cancellazione dello Stato di Israele".

 

Ma ricorda anche il caso dell'imam di Torino Shahim. La Corte d’appello di Torino ha disposto la sua liberazione dopo che è stato detenuto dal 24 novembre nel cpr di Caltanissetta. Aveva detto di essere “d’accordo” con il pogrom del 7 ottobre. "Approfitto per dire - ha detto la premier - anche che alla politica e alle istituzioni, spetterebbe anche il compito di preservare la Repubblica dai rischi per la propria sicurezza, inclusi quelli derivanti dalle predicazioni violente di autoproclamati imam che, come nel caso di Shahim, fanno addirittura apologia del pogrom del 7 ottobre. Un impegno che dovrebbe valere per tutte le istituzioni, magistratura compresa. E credo che a nessuno sfugga la sfacciata ipocrisia di chi riesce, nelle stesse ore, a chiedere la censura delle case editrici di libri non graditi e a invocare la libertà di espressione a difesa di chi inneggia ai terroristi di Hamas e alla strage del 7 ottobre".