L'INTERVENTO
La replica di Meloni alle opposizioni: "Altro che frigo vuoti, con noi dati economici migliori"
La premier replica agli interventi dei colleghi di maggioranza e opposizione. Prima attacca la leader del Pd Elly Schlein: "Il governo si dovrebbe vergognare per dati tutti migliori di quando eravate al governo voi". Poi affonda sul M5s: "Ora siete pacifisti, una volta fuori dal parlamento diventate lobbisti della Difesa"
“Penso che sia irresponsabile raccontare l'Italia come se fosse un Paese che ha masse di persone denutrite e sottonutrite per mancanze di derrate alimentari", a dirlo è Giorgia Meloni in sede di replica nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, facendo riferimento, senza citarla, a una dichiarazione dei giorni scorsi della segretaria del Pd Elly Schlein, che aveva parlato del frigo vuoto delle famiglie italiane. "L'argomento è troppo serio per essere trattato così - ha detto la premier - ma anche qui i dati aiutano e sono quelli della Fao sulla prevalenza della sicurezza alimentare moderata o grave: nel 2024 era dell'1,3%, quando siamo arrivati al governo era del 2,2%. Dire che il governo si dovrebbe vergognare per dati tutti migliori di quando eravate al governo voi...Non so cosa dovrebbe fare chi oggi è all'opposizione, atteso che la situazione era peggiore".
“Sempre pronta ad andare a casa...se si riesce”
"Il collega Bonelli diceva che stiamo lavorando per mandarla a casa, sempre pronta se si riesce. Sono stata all'opposizione tanti anni, si figuri se mi preoccupa. Non mi preoccupa stare all'opposizione, ma certo mi preoccuperebbe in un contesto internazionale come quello nel quale ci troviamo mandare a Bruxelles un Presidente del Consiglio che in Parlamento ha cinque risoluzioni", ha detto la premier. Le opposizioni, infatti, sono andate in ordine sparso nella presentazione delle risoluzioni e anche con qualche discordanza. La più evidente è quella sull'utilizzo degli asset russi congelati: se il Pd vorrebbe utilizzarli per finanziare il sostegno a Kiyv, il M5s ha chiesto di interrompere ogni tipo di piano che vede impiegati i beni della Russia immobilizzati.
Poi la premier, sempre riferendosi alle parole del deputato Angelo Bonelli di Avs, ha parlato della situazione a Gaza: "Mi spiace sentire che io avrei detto, nel mio intervento, che la situazione umanitaria era risolta. Io ho detto che tutto questo richiede un pieno accesso umanitario, per far fronte ai bisogni enormi della popolazione civile. E quindi anche qui si mistificano le cose che dico, si mistificano dati e penso che non sia un modo corretto di fare dibattito su materie che sono molto serie''
"Il gettito fiscale sale perchè ci sono un milione di lavoratori in più"
"La pressione fiscale sale perché sale il gettito fiscale, certo, ma il gettito fiscale non sale solamente nel caso in cui aumentano le tasse sui lavoratori e sulle famiglie. Le ragioni per le quali il gettito fiscale aumenta sono molte, tra cui ad esempio il fatto che oggi lavora un milione di persone in più che pagano le tasse, tra cui ad esempio il record della lotta all'evasione fiscale. È facile, non è una cosa difficile...", ha detto Meloni.
Ora pentastellati pacifisti, poi lobbisti della difesa
"I grillini si scoprono pacifisti oggi. Ma la cosa che mi ha stupito e divertito è un'altra: una volta fuori dal Parlamento diversi esponenti di questo movimento pacifista hanno deciso di diventare lobbisti nel settore della difesa", ha affermato la premier nel corso della replica. "'Le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere', si indignava una vostra collega che è finita a fare la lobbista. Non è che non siamo abituati alla vostra incoerenza, ma questa volta la cosa credo vi sia sfuggita di mano".
Poi ha attacca duramente il capogruppo alla Camera del M5s, Riccardo Ricciardi: "Il collega Ricciardi chiede come usiamo i soldi delle tasche degli italiani Quando la sento pronuciare da un collega del M5s mi fa sempre un po' sorridere... Ma non parlerò del Superbonus. Voglio parlare di un'altra cosa: si parla di come usiamo i soldi sull'Albania, 147 milioni in un anno, mentre il governo è stato condannato a risarcire oltre 200 milioni di euro a una società che durante la pandemia era stata immotivamente esclusa dall'allora struttura commissariale per importare mascherine. Erano state scelte - continua Meloni - società che non avevano esperienza, non avevano le caratteristiche, e hanno importato mascherine senza certificazioni e senza le caratteristiche tecniche necessarie. Questo configura truffa allo stato, ci obbliga a risarcire 200 milioni, e configura anche un rischio di diffusione del Covid perché quelle mascherine sono state distribuite a forze ordine e personale sanitario".