La curiosità

Natale con i portavoce, la cena dei comunicatori di governo

Carmelo Caruso e Ginevra Leganza

Menù da 60 euro a persona: buffet, drink e musica a Ponte Milvio per i 33 invitati alla cena degli uffici stampa dell'esecutivo Meloni

Il governo “è sempre più blu” e i portavoce del governo sempre più su. Valgono quanto i ministri. La cena dell’anno è la loro, a Ponte Milvio, all’osteria Metropolitana. Data: mercoledì sera. Trentatrè portavoce (da Silvia Strada, portavoce di Santanché, a Diego Fulco, il generale di Crosetto). Menu fisso: 60 euro a persona. C’è pure l’invito, con frase motivazionale: “Cena di Natale-portavoce uffici stampa. Chi lavora. Chi supporta. Chi crede. Buffet, drink musica”. Credeteci, con loro la maggioranza è al sicuro. Il portavoce di Tony Tajani, Vincenzo Nigro (accompagnato dalla moglie, una simpaticissima matematica) si scatena in pista con Giampiero Timossi, la voce di Zangrillo, sulle note di Rino Gaetano. Ma poi si passa a Lucio Battisti. E’ pur sempre il governo di Meloni, dei Conservatori. L’occhio di Francesco Kamel, il portavoce di Matteo Piantedosi, il ministro della calma, sorveglia la sala. Passiamo al menu: calice di prosecco di benvenuto, focaccia al rosmarino cotto a legna, prosciutto stagionato 30 mesi (questo sarebbe piaciuto anche a Piersilvio Berlusconi) carciofi fritti dorati, flan di broccoli. Poi i primi: risotto cremoso con zucca e salsiccia. E il secondo: straccetti di manzo. Contorno: patate al forno con rosmarino e cicorietta di campo ripassata. Si finisce con il tiramisù. Il vino? Adagio Recita l’invito: vino bianco e rosso “1 bottiglia ogni quattro ospiti”. L’elenco è lungo, troppo, ma vi segnaliamo Francesco Ciaraffo, il portavoce di Bernini (da oggi sarà il nostro beniamino), Carlotta Sabatino che del ministro Ciriani è l’ombra leale, e Fabio Miotti, portavoce del ministro Adolfo Urso. L’artista è Francesco Specchia (seguite il suo programma su Radio 3! E’ strepitoso), firma di Libero oggi portavoce di Nordio. C’è Chiara Verna che lavora con Mantovano, Mantofiore. Piccola defezione. Emanuele Raco, voce di Pichetto Fratin non c’è, ma al suo posto arriva l’elegantissima Fiorella Corrado. La Lega di Valditara, del portavoce Francesco Albertario, qui dialoga serenamente con Forza Italia, di Tony Tajani, e del suo Nigro. Mancava purtroppo il gaucho, Fabrizio Alfano, portavoce di Meloni (era in volo dal Barhein). E’ finita così: si canticchia alla Tony Tajani: “Chi non salta comunista è”. La cena dei portavoce è il grande Cdm di Natale.

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