Il programma

Ad Atreju tutti i leader dell'opposizione tranne Schlein (e la Cgil). Donzelli: "Porte sempre aperte"

Conte, Bonelli, Renzi, Calenda, Gualtieri, Fico e persino Di Maio. Tutti a Castel Sant'Angelo. Nonostante l'assenza della segretaria saranno tantissimi anche gli esponenti Pd. L'ospite internazionale sarà il leader dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, con lui anche un ostaggio liberato da Hamas. Salta invece il vicepresidente americano J.D. Vance

Redazione

"Ringrazio i leader di opposizione che saranno presenti senza porre condizioni, non c'è un solo partito di opposizione che non sia presente. Ci saranno tutti i leader tranne, come è noto, Elly Schlein. Anche se abbiamo provato in tutti i modi, per lei le porte restano aperte, anche cambiando il programma", dice Giovanni Donzelli, deputato e capo organizzazione di FdI a margine della presentazione del programma di Atreju, la kermesse del partito che si svolgerà dal 6 al 13 dicembre nei giardini di Castel Sant'Angelo.
 

Tra gli ospiti esponenti e leader di tutti i partiti di opposizione. Tranne ovviamente, dopo la lunga e infruttuosa trattativa, Elly Schlein (e, a dire il vero, anche la seconda metà di Avs, Nicola Fratoianni). Nelle diverse tensostrutture della manifestazione interverranno tutti sabato 13. Il presidente del M5s Giuseppe Conte sarà intervistato alle 17 sul palco della sala dedicata a Enzo Tortora dal giornalista Paolo Del Debbio. Sempre sabato, ma alle ore 18 e nella sala Rosario Livatino, ci sarà anche Carlo Calenda. Il leader di Azione discuterà di Ucraina insieme al viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, al ministro per i Rapporto con il Parlamento Luca Ciriani e al senatore del M5s Ettore Licheri.
 

Due ore prima, nella sala Tortora, ecco anche Matteo Renzi. L'ingegnere politico della Casa riformista discuterà di riforme istituzionali con la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Casellati, il ministro per l'Autonomia Roberto Calderoli, il ministro per la Pa Paolo Zangrillo e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Mentre il turno di Angelo Bonelli di Avs sarà alle 19 nella sala Livatino, dove discuterà con il ministro delle Imprese Adolfo Urso e il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza di green deal. A parlare di baby gang, sabato mattina, ci sarà anche il segretario di Più Europa Riccardo Magi. Per il M5s ci sarà anche il neo presidente della regione Campania Roberto Fico che parteciperà giovedì 11 alle 16, nella sala dedicata a Rosario Livatino, a un confronto su "la coesione come volano di sviluppo" con il ministro degli Affari europei Tommaso Foti, il sottosegretario per il Mezzogiorno Luigi Sbarra e il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio.
 

Nota di colore: il ritorno di Luigi Di Maio. L'ex capo politico e ministro del M5s, oggi inviato speciale della Ue nel golfo persico, interverrà venerdì  alle 12 in videocollegamento nel corso di un panel dal titolo "Dalla Via della seta alla Via del cotone: un’opportunità storica per l’Italia" al quale parteciperanno anche l'ex ministro Pd e presidente della Fondazione MedOr Marco Minniti, il presidente del Copasir, il dem Lorenzo Guerini, il responsabile Esteri di FdI e presidente dell'omonima commissione a Montecitorio e l'ambasciatore degli Emirati arabi Abdulla Ali AlSubousi. Dal Pd, nonostante l'assenza di Schlein, sono tanti gli ospiti previsti. Oltre a Guerini, ecco i sindaci di Roma e Napoli, Roberto Gualtieri e Gaetano Manfredi,  il deputato Roberto Morassut, la deputata e responsabile Giustizia Deborah Serracchiani - che interverrà in un panel sulla riforma della giustizia che si preannuncia avvincente con il ministro Carlo Nordio, Sabino Cassese e Antonio Di Pietro, moderato dal direttore del Foglio Claudio Cerasa - il responsabile all'università del Pd Alfredo D'Attorre, l'ex ministra e deputata Paola De Micheli. Come Schlein, anche la Cgil non sarà rappresentata ad Atreju: "Negli anni passati abbiamo posto l'invito" alla Cgil "e non è stato gradito, quest'anno non abbiamo voluto insistere per non metterli in difficoltà", ha spiegato Donzelli.
 

Saltato il confronto con Schlein, Giorgia Meloni interverrà come da tradizione per chiudere la kermesse domenica 14 alle 12.30. Prima di lei gli interventi di tutti gli altri leader del centrodestra: Antonio De Poli (Udc), Maurizio Lupi (Noi moderati), Matteo Salvini e Antonio Tajani. Come ogni anno ad Atreju ci sarà anche un grande ospite internazionale. L'anno scorso fu il turno del presidente argentino Milei, due anni fa tutti gli occhi erano puntati su Elon Musk, all'epoca ancora in piena luna di miele con Donald Trump, ancora non tornato alla Casa Bianca. Quest'anno, invece, come anticipato l'ospite sarà il leader dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Arriverà a Castel Sant'Angelo venerdì 12 dicembre alle 16.30, dopo aver incontrato in mattinata la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. "Oltre a lui - ha spiegato Donzelli - ci saranno anche esponenti del Likud all'assemblea di Ecr e un ostaggio rapito da Hamas e poi liberato". Niente da fare invece per la presenza del vicepresidente americano J.D. Vance. Il vero sogno del cassetto degli organizzatori della kermesse.

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