Ansa
verso il voto in Puglia
Le note del Bolero, le lacrime. Il comizio di Decaro per ricordare l'amico Donato Metallo: "Io candidato per te"
"Ho detto che mi sarei preso cura della tua gente, e delle tue battaglie, caro Donato. E oggi sto qui l’ho fatto per te, per i pugliesi". Decaro, commosso, ha chiuso a Racale, la città del consigliere regionale morto recentemente, la sua campagna elettorale in Salento
Lacrime, Bolero di Ravel e il ricordo dell’amico scomparso: Antonio Decaro ha chiuso, con note di sottofondo insolite per un comizio, la sua campagna elettorale in Salento. Per una sera la musica pop di Gabri Ponte, che ha ispirato il suo claim “Tutta la Puglia”, è stata accantonata per una manifestazione di forte impatto emotivo per tutti i presenti.
Il candidato governatore dem non è voluto mancare a Racale, la città di Donato Metallo, consigliere regionale morto recentemente (all’evento c’era la sua compagna, Sandra Caiulo, giornalista, tra le voci più originali della Notte della Taranta).
Qui Decaro è intervenuto giovedì sera, commuovendosi sul palco della piazza simbolo dell’impegno di Metallo, icona del mondo dei diritti per esser stato promotore di una innovativa legge contro l’omotransfobia: “Il Bolero era la tua canzone preferita. Un giorno qui ho preso un impegno: ho detto che mi sarei preso cura della tua gente, e delle tue battaglie, caro Donato. E oggi sto qui. Ho mantenuto quell’impegno: l’ho fatto per te, per i pugliesi. Ho ancora paura, ma le gambe non mi tremano più”. Ricordando una amicizia profonda, l’ex presidente Anci ha raccontato che Metallo aveva realizzato una maglietta per esortarlo a candidarsi (“c’era scritto in salentino “mena, me””) e ha ribadito che - insieme al collega a Bruxelles Stefano Bonaccini - proprio il politico salentino è stato uno di quelli che lo ha convinto “a non voltare le spalle alla gente di Puglia”, scegliendo - pur dopo un lungo travaglio - di candidarsi per il campo largo dopo il doppio mandato dello sceicco Michele Emiliano.