(foto Ansa)
il duello
La disfida dei concerti di Natale tra La Russa e Fontana
Il presidente del Senato sogna Baglioni, quello della Camera Max Pezzali. Il 21 serve Palazzo Madama libero. Si accelera sulla manovra
Manca solo Beatrice Venezi! E’ la disfida dei concerti di Natale: Ignazio La Russa vuole Claudio Baglioni al Senato e Lorenzo Fontana potrebbe rispondere con Max Pezzali alla Camera. La conseguenza? La manovra economica è in sol maggiore. Si accelera. Si avvicinano le feste e i due presidenti preparano i rispettivi concertoni. Servono le Aule. La manovra parte dal Senato e La Russa ha fatto intendere che bisogna licenziare la legge di Bilancio prima del 18 dicembre. Il 21 ha in mente un evento da far impallidire la ex presidente Maria Elisabetta Casellati, detta Betty, che è entrata nelle cronache parlamentari, e musicali, da quando ha invitato Amedeo Minghi e cantato Trottolino amoroso dududadada. Fermiamo La Russa in missione alla Camera che ce le suona: “Stiamo preparando un grande concerto con un cantante pop, italiano, che è amato da tutte le generazioni”. Il pettegolezzo del Senato: “E’ Baglioni”. Luca Sbardella, deputato di FdI, commissario in Sicilia, che di ‘Gnazio è il violinista, ci dice: “Perché Baglioni? Potrebbe essere anche Renato Zero o Eros Ramazzotti”. Tenta di confonderci e il motivo è semplice. Confessa Sbardella: “Baglioni l’ho già ascoltato, mentre Zero e Ramazzotti, no”. Fontana, il Pierluigi Collina della Camera, sta lavorando per portare a Montecitorio, Pezzali, 883. Potrebbe finire in musica: hanno invitato l’uomo ragno e chi è stato già si sa! Buon Natale, in anticipo.