(foto Ansa)
l'intervento
Meloni sul Garante della Privacy: “Sono nomine del governo giallorosso"
La premier sul volo per Bari. "L'Autorità ha un presidente in quota Pd. Dire che sia pressato da un governo di destra mi sembra ridicolo". L'incontro in aereo con Calenda
Meloni contro la sinistra. I vertici del Garante della privacy? Dice Meloni diretta a Bari: “Una cosa voglio dirla. Quelle nomine le ha fatte il governo giallorosso”. Azzerare i vertici? Continua Meloni: “L'Autorithy è eletta dal Parlamento, non abbiamo possibilità di azzerarla”. E ancora: “L’Autorità ha un presidente in quota Pd. Dire che sia pressato da un governo di centrodestra mi sembra ridicolo”.
Più che un volo sembra un bus politico, direzione Bari. In prima fila, la premier Meloni: lato destro osservando la cabina del pilota. Accanto a lei la fedelissima Patrizia Scurti. Il corridoio la separa da Carlo Calenda, che era salito con grande anticipo sul volo insieme a Ettore Rosato. Calenda la vede, seguita dai cronisti e interrompe per un attimo la lettura del “mattone” che ha tra le mani: “Sulla libertà” di T. Synder.
Chissà se basterà un volo Roma-Bari per stimolare sintonie politiche che sulla politica estera hanno già sperimentato. Calenda, col nuovo tatuaggio per l’Ucraina sul braccio, è diretto a Barletta e Foggia per alcuni comizi con i suoi consiglieri regionali. Decaro non si sa, dice lo staff, se ci sarà perché “ha molto eventi”.
La premier arrivando all’imbarco risponde a qualche domanda sull’Autority: “Queste nomine le ha fatte il governo giallorosso”. Calenda, che detesta le “autorithy piene di politici che non ce l’hanno fatta”, non sente questa parte. Peccato. Così come Francesco Boccia: “Tutti a Bari, Andiamo da Decaro!” dice non sapendo che il suo volo sarà pieno di parlamentari. I due vicepremier Tajani e Salvini sono già in Puglia da ore. Meloni parla alle 16,30 a teatro. Si prevede spettacolo.