La curiosità
Si fa presto a dire "due popoli, due stati". Abu Mazen è a Roma, ma il Pd, Avs e i 5s non lo incontrano
Il leader palestinese vede il Papa, Mattarella e Meloni. Nessun incontro invece con le opposizioni. I leader dei partiti del campo largo sono tutti fuori Roma per la campagna elettorale delle prossime regionali
Tra la Palestina e le elezioni regionali, questa volta il campo largo sceglie quest’ultime. A Roma è arrivato Abu Mazen. Il presidente dell'Autorià nazionale palestinese ieri ha incontrato Papa Leone XIV, questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre proprio in questo momento è a Palazzo Chigi per un incontro con la premier Giorgia Meloni. Il leader palestinese invece non vedrà nè Elly Schlein, occupata in Puglia per la campagna elettorale di Antonio Decaro, né il responsabile Esteri del Pd Peppe Provenzano. La sua agenda non incontrerà neppure quella di Giuseppe Conte che è in Campania per sostenere la corsa di Roberto Fico. E neppure quella di Angelo Bonelli, anche lui a Napoli per le elezioni regionali, o dell'altro leader di Avs Nicola Fratoianni.
E' ovvio che Abu Mazen è in Italia per gli incontri istituzionali in Vaticano, al Quirinale e a Palazzo Chigi. Nessun partito aveva l'obbligo di incontrarlo.
Eppure dato che il Pd, 5s e Avs hanno scelto la Palestina anche come campo della battaglia politica interna, attaccando il governo fino all'accusa di "complicità del genocidio", ci si sarebbe aspettati un'attenzione diversa. Per la "soluzione dei due popoli e due stati" sostenuta sia dal governo, sia dalle opposizioni l'Anp gioca un ruolo cruciale. Sia il diritto internazionale, sia le principali risoluzioni delle Nazioni unite infatti la considerano come il riferimento palestinese riconosciuto nella più annosa controversia internazionale da dopo la seconda guerra mondiale.
Insomma, incontrare Abu Mazen avrebbe avuto un forte significato politico. Avrebbe mandato un messaggio chiaro: noi con il popolo palestinese ci siamo davvero. Il Pd in realtà ad organizzare un incontro ci avrebbe anche provato. In particolare il responsabile Esteri del Pd Provenzano avrebbe potuto incontrare il leader palestinese, ma il faccia a faccia è saltato per un “problema di agende”. Provenzano d'altronde è rientrato pochi giorni fa dalla Cisgiordani dove ha incontrato il neo vicepresidente dell'Anp Hussein Al-Sheikh.
L'incontro al Nazareno