L'incontro al Nazareno
Asse Orsini-Schlein. Confindustria dal Pd per la contromanovra: "L'Ue penalizza le imprese"
Il presidente di via dell'Astronomia vede la segretaria dem. È il secondo faccia a faccia: "Evitare che le nostre imprese chiudano a causa della burocratizzazione europea". La dem: "Occorre superare i veti e mettere in campo un grande piano di investimenti pubblici per le aziende". Misiani lascia la riunione prima della fine. Lo segue anche Orlando: "Ho il treno"
Asse Pd-Confindustria. Nel pomeriggio di oggi 6 novembre il presidente dell'associazione degli industriali italiani Emanuele Orsini ha avuto un lungo incontro con la segretaria del Partito democratico Elly Schlein. Oltre tre ore di vertice al Nazareno. La riunione si inserisce nella serie di incontri programmati dalla segretaria per stilare la "contromanovra", cioè una lista di proposte economiche che saranno presentate in Parlamento mentre sarà discussa la legge di Bilancio per il 2026. "Abbiamo portato le istanze anche al Pd, che dovrà discuterne con il resto della coalizione. La nostra istanza è evitare che le nostre imprese chiudano a causa del livello di burocratizzazione europea", ha detto Orsini al temine dell'incontro.
Il numero uno di via dell'Astronomia si è infatti concentrato sul tema della burocrazia europea: "Abbiamo avuto come ospiti i nostri colleghi di Confindustria Germania e Francia, abbiamo parlato dei problemi dell'Europa e di come cambiarla. Così com'è non serve a nulla", ha spiegato Orsini. Sempre oggi a Roma i colleghi industriali tedesco e francese hanno partecipato al 7º Forum trilaterale tra Confindustria, Bdi e Medef. "Serve un grande piano industriale europeo, serve avere un mercato dei capitali unici", ha detto sempre al termine dell'incontro al Nazareno.
"Oggi la burocrazia europea ci sta penalizzando in confronto alla competitività degli Stati Uniti e della Cina, il rischio è che veniamo inondati dei prodotti o addirittura che gli Stati Uniti possano portare via le nostre aziende, quindi dobbiamo fare presto ed è quello che abbiamo chiesto" al Pd, ha continuato Orsini. L'incontro di oggi è il secondo tra il presidente di Confindustria e la leader del Partito democratico: l'ultima volta si erano incontrati a luglio, sempre al Nazareno. E, ancora prima, a giugno di quest'anno a Bologna, dove c'era come ospite anche la premier Giorgia Meloni.
"Una volta tanto possiamo dire che ha ragione Giorgetti quando dice che fra cinque anni l’industria in Ue rischia di scomparire. Rischiamo di essere schiacciati dall’aggressività commerciale americana e cinese", ha detto la segretaria Schlein al termine dell'incontro. "Occorre superare i veti e mettere in campo un grande piano di investimenti pubblici e privati da 800 miliardi all’anno, per dar corpo a un piano industriale che con visione strategica rilanci la manifattura europea e serva anche a quella italiana", spiega la dem con una nota. "Un piano – dice – che punti all’autonomia strategica europea e accompagni le imprese nell’innovazione digitale e nella transizione ecologica, che crei lavoro di qualità e aumenti la competitività. Anche su questo ci siamo confrontati oggi con il presidente di Confindustria Orsini".
All'incontro di oggi presenti anche il responsabile dell'economia del Pd Antonio Misiani, che ha lasciato l'incontro a un'ora dal termine e la responsabile Lavoro Cecilia Guerra. Oltre a loro, anche il responsabile per le politiche industriali Andrea Orlando, che invece è uscito dalla riunione dopo poco più di un'oretta dall'inizio: "Ho il treno da prendere", ha detto ai cronisti presenti.
Fratelli coltellini