Roberto Occhiuto - foto Ansa

L'intervista

Occhiuto: "Gli Ncc? Una battaglia liberale, orgoglioso di averla vinta. Meloni brava, ma si può fare di più"

Nicolò Zambelli

Il presidente della Calabria commenta la sentenza della Corte costituzionale sul noleggio con conducente che blocca le norme introdotte dal ministero dei Trasporti: "Con Salvini andiamo d'accordo ma abbiamo a volte opinioni contrastanti". E sul governo: "Serve più coraggio. Chi lo sostiene immetta più elementi di liberismo"

"Il decreto sugli Ncc? Il governo ha sbagliato, o non avrei presentato ricorso". Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto commenta la sentenza della Corte costituzionale che ieri ha bloccato i vincoli imposti dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini agli Ncc. "Era una battaglia liberale e sono orgoglioso di averla vinta", dice l'esponente di Forza Italia. "È singolare che un presidente come me, che spesso ha usato prudenza sull'autonomia, abbia vinto su un principio che è autonomista", scherza.
 

Nelle motivazioni presentate per aver bloccato i provvedimenti introdotti da Salvini in un decreto del Mit approvato alla fine del 2024, la Corte ha spiegato che le misure contestate non rientrano nell'ambito della tutela della concorrenza, dove la competenza è statale, ma in quello del trasporto pubblico locale, che è appunto di pertinenza regionale. "Spesso la politica dà più attenzione a quelle che sono le richieste delle corporazioni, degli stakeholders. Ma questi gruppi non sono portatori di interessi generali. Le riforme non si fanno mai ascoltando solo le corporazioni. Si fanno ascoltando i cittadini", dice Occhiuto.
 

Ha sentito Salvini? "Salvini l'ho visto spesso nell'ultimo periodo per via della campagna elettorale. Scherziamo, andiamo d'accordo, ma abbiamo a volte opinioni contrastanti, come questa sui tassisti ad esempio". Ma sul Ponte, altro argomento spinoso nell'ultima settimana, andate d'accordo: "Sì, il Ponte deve andare avanti. Sarà un'opera che attrarrà tanti investimenti. Sulla sentenza della Corte dei Conti aspetteremo le motivazioni".
 

Ma torniamo sugli Ncc. Ha parlato di "vittoria liberale". Secondo lei non è abbastanza liberale questo governo? "Considero Giorgia Meloni una donna di grande leadership, ma su alcuni temi penso che il governo possa fare di più e meglio". Quali? "Oltre alla questione degli Ncc, della quale abbiamo parlato, mi viene in mente ciò che è successo a New York, alla vittoria di Mamdani, di cui io ho sensibilità politiche opposte: la città dell'11 settembre ha eletto un sindaco musulmano, prova del fatto che il percorso di inclusione sociale ha funzionato benissimo nel corso dei decenni. Gli Stati Uniti sono un grande modello in questo, forse da imitare anche qui da noi, soprattutto nell'ottica delle emergenze demografiche e immigrazione. Questi sono temi sui quali un governo che è destinato a vincere le prossime elezioni – per mancanza di un'alternativa – potrebbe avere l'ambizione di osare di più", spiega Occhiuto.
 

Serve più coraggio? "Sì, ma è ovvio che non può fare tutto Giorgia Meloni. Occorre che chi contribuisce al governo inizi a immettere più elementi di liberismo, come la deregolamentazione". Le piacerebbe un governo senza Lega, presidente? "Qui in Calabria ho la Lega con me, e faccio il liberale lo stesso". Si può godere la vittoria di ieri con la Corte, quindi: "Sì, è stato un grande passo. Quest'anno nei nostri aeroporti stanno arrivando tanti passeggeri come mai prima nella storia della Calabria, eppure alle uscite dei terminal spesso non sanno come muoversi perché ci sono troppi pochi taxi. La norma rischiava di interrompere lo sviluppo turistico della Calabria". Congratulazioni, allora.
 

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