l'informativa

Tajani: "Su partecipazione Italia a Gaza spero nell'unità politica". Provenzano: "Pronti a discutere"

Il ministro degli Esteri riferisce in Parlamento sul Piano di pace per la Striscia di Gaza e sul ruolo del governo. "Se ci sarà richiesta una presenza militare siamo pronti a farlo", dice

Redazione

"I fatti abbreviano i tempi per un riconoscimento dello stato palestinese. Noi abbiamo sempre detto che siamo pronti a farlo, però il problema è Hamas. Finché c'è un'organizzazione militare di Hamas è difficile poterlo fare". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Camera, durante l'informativa urgente del governo sul Piano di pace per la Striscia di Gaza. Dopo l'intervento del titolare della Farnesina parlerà un rappresentante per ogni gruppo. Alle 11 il ministro terrà l'informativa anche a palazzo Madama.

Tajani ha descritto il processo avviato in medio oriente con cautela: "Ancora è tutto molto prematuro. Siamo ancora in una fase iniziale del lavoro per trasformare il cessate il fuoco in pace. Ma se ci sarà richiesta una presenza militare siamo pronti a farlo", ha detto, assicurando la partecipazione dell'Italia a eventuali operazioni sul campo. 

"Molte sono le variabili che ancora non sono state definite, dal ritorno delle salme degli ostaggi alle modalità effettive dello smantellamento della struttura militare di Hamas", ha aggiunto il ministro, sottolineando però che "quel filo di speranza si sta rivelando solido, perché interpreta la volontà di pace di popolazioni che hanno sofferto moltissimo da una parte e dall'altra". Tajani ha ricordato le vittime innocenti, i sopravvissuti che chiedono cibo, cure mediche e soprattutto "sicurezza e speranza per un futuro della loro terra". 

Il ministro ha commentato anche i fatti di Udine, dove si sono verificati scontri mentre era in corso la partita Italia - Israele. Tajani ha definito i manifestanti "violenti estremisti pro Pal, che hanno aggredito le forze dell'ordine perché volevano impedire lo svolgimento della partita di calcio", e ha pronunciato parole di ferma condanna delle manifestazioni di antisemitismo: "Un pregiudizio mostruoso che tuttavia si è, ahimè, riaffacciato, dimostrando che la memoria della tragedia di 80 anni fa non è più sufficiente a tenere lontana l'èco del più odioso dei pregiudizi razziali", alle quali l'aula ha risposto con un applauso bipartisan. 

Dopo Tajani sono intervenuti i deputati. Il Pd, ha detto il responsabile Esteri Giuseppe Provenzanoè pronto a discutere della missione Onu a Gaza: "A Gaza, se servirà una missione di peacekeeping su mandato dell'Onu, noi non solo siamo pronti a discuterne ma diciamo che dobbiamo esserci qui. Si è aperta una breccia e non va chiusa". 

 

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